Solidarietà / L’aiuto

Già oltre 9.000 euro per la famiglia di Gavrila Grad, morto in un incidente sul lavoro

L'obiettivo è di arrivare a quota 25mila euro. Risorse che serviranno a dare un sostegno concreto alla famiglia di Gavrila e soprattutto alle piccole Emma, che frequenta la scuola elementare, e Gloria, di pochi mesi

ALTA VAL DI NON. Sfiora i 7.500 euro la raccolta fondi online a cui ha voluto dar vita l'associazione culturale di volontariato "La storia siamo noi", operante in alta Val di Non, nel nome di Gavrila "Gabi" Grad, il giovane di origini rumene ma residente a Malgolo che la settimana scorsa ha perso la vita schiacciato da un tronco mentre lavorava in falegnameria a Don.

Il 27enne, padre di due bambine, si stava costruendo l'avvenire insieme alla sua famiglia nella valle che lo aveva accolto giovanissimo, come bracciante agricolo. «Gavrila (Gabi) aveva appena iniziato a costruire il suo sogno, per sé, la compagna Natalia e le piccole Emma e Gloria - scrive l'associazione sul sito "GoFundMe" -. I fondi raccolti saranno a disposizione della famiglia su un conto corrente dedicato, al fine di permettere loro, soprattutto alle bimbe, di vivere un futuro "normalmente dignitoso"».Partita nella tarda serata di lunedì, l'iniziativa solidale sta avendo un buon riscontro. Alle 7 di oggi, 27 gennaio, le donazioni sono state 149 per una somma raccolta che ha raggiunto l'importo di 9.267 euro.

L'obiettivo complessivo posto dall'associazione è di arrivare a quota 25mila euro. Risorse che serviranno a dare un sostegno concreto alla famiglia di Gavrila e soprattutto alle piccole Emma, che frequenta la scuola elementare, e Gloria, di pochi mesi.

È possibile quindi effettuare una donazione, in maniera libera e, se si preferisce, in forma anonima, attraverso questo link.

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