Il mese del "Nastro rosa" tanti eventi con la Lilt per prevenire il tumore al seno

Torna protagonista del mese di ottobre la Campagna "Nastro Rosa", promossa in Italia e nel mondo per la sensibilizzazione contro il tumore al seno. Per Lilt Delegazione Valli di Non e Sole è come una vecchia amica, che aiuta a ricordare quali sono le cose importanti: per esempio che «prevenire è vivere».

Per la celebrazione del Nastro Rosa 2020 Lilt Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ha voluto mettere in campo tante nuove idee per dare visibilità a un messaggio così importante, ancora di più in un anno come questo, in cui i pazienti oncologici si sono trovati particolarmente in difficoltà.

Al centro della campagna sarà di nuovo lo Spazio Rosa Lilt: giovedì 15 e 29 ottobre presso la sede di Cles e sabato 24 ottobre presso l'ambulatorio medico di Caldes sarà possibile accedere gratuitamente, ma solo su prenotazione e fino ad esaurimento posti, a un in contro informativo individuale sull'ooprtunità dell'autocontrollo e a una visita senologica gratuita. Una visita per imparare a conoscere segnali d'allarme e tecniche di autocontrollo, svolta grazie alla collaborazione dei senologi dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

Ma la vera novità di questo 2020 è il progetto "Lilt con le donne di oggi e di domani" in collaborazione con l'Associazione Artigiani Trentino. Ad oggi sono dodici i saloni di estetisti e acconciatori della Val di Non, Sole e Peio che, invitati ad aiutare la Lega italiana per la lotta ai tumori nella promozione della campagna, accolgono nel proprio salone la locandina dedicata all'iniziativa e un salvadanaio rosa. Preziosa inoltre è la collaborazione con l'Associazione "in semplicità" di Terzolas.

I comuni Vigo di Ton ,Cles, Caldes, Terzolas, Pellizzano e Ossana hanno risposto all'appello di Lilt a dare eco alla campagna nella propria comunità, illuminando di rosa un monumento o edificio del proprio comune.

Nelle donne il tumore al seno è al primo posto per incidenza e per mortalità: in Italia si ammalano in un anno più di 50 mila donne, un'incidenza in crescita sia per l'allungamento dell'età media della popolazione femminile, sia per l'aumento dei fattori di rischio, alcuni dei quali si possono modificare, come gli stili di vita (scarsa attività fisica, sovrappeso, consumo di alcol e di alimenti ricchi di grassi, fumo, eccetera). Il tumore al seno riguarda poi sempre più anche le donne con meno di 50 anni, non comprese nei programmi di screening. Anche per questo il lavoro di Lilt non può fermarsi e la diffusione di una cultura di prevenzione e diagnosi precoce può davvero fare la differenza.

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