Sarnonico, bocconi avvelenati In esperti per la bonifica

Esche avvelenate sparse su una zona del territorio comunale: per bonificare l’area interverrà il Nucleo cinofilo antiveleno dal Corpo provinciale di Belluno.

Qualche giorno fa all’amministrazione comunale è giunta segnalazione della presenza, nelle vicinanze dell’abitato di Seio, di bocconi ed esche di natura sospetta, per le quali non era possibile escludere la contaminazione con sostanze tossiche o nocive tanto per gli animali, quanto per l’uomo. La sindaca Emanuela Abram ha immediatamente emanato un avviso per informare la comunità, consigliando di non manipolare eventuali bocconi o esche reperite sul territorio comunale, dandone però segnalazione a polizia locale, forestale o alla polizia di Stato.

Le esche risultano sparse tra l’abitato di Seio e l’area di sosta “Spatola”. Dopo che gli enti competenti hanno accertato la presenza di questi bocconi sospetti, la sindaco ha emanato un’ordinanza, «considerato che tale fenomeno rappresenta un serio rischio per la popolazione umana e per l’ambiente, mettendo in pericolo la vita, la salute e l’incolumità degli esseri umani, in particolare dei bambini, che possono venire facilmente a contatto con tali sostanze».

Con il documento viene ordinata la bonifica della zona prospicente la strada di collegamento tra la frazione di Seio e l’area di sosta Spatola, nel tratto segnalato e delimitato dalla polizia locale Alta Val di Non con opportuna segnaletica, al fine di verificare la presenza e provvedere alla rimozione di eventuali sostanze venefiche con personale specializzato. Viene infine demandato al Nucleo cinofilo antiveleno di Belluno «l’effettuazione delle opportune operazioni di bonifica mediante attività perlustrativa e di rimozione di eventuali sostanze velenose riscontrate nell’area segnalata», mentre la stazione forestale di Fondo viene incaricata della verifica e del coordinamento delle operazioni.

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