A Malé incontro informativo sull'impatto della "vespa velutina"

Sta facendo preoccupare apicoltori e agricoltori di mezza Italia. E proprio per il suo impatto sull’ecosistema il Parco Fluviale Alto Noce propone per domani, venerdì 14 dicembre, alle 20.30, nella sala assemblee della Cassa Rurale Val di Sole a Malé, un incontro dedicato alla conoscenza della vespa velutina. 
Insetto alieno, il cui areale di origine è l’Asia orientale, la velutina è stata accidentalmente introdotta in Europa nel 2005, nella Francia meridionale, dalla quale si è poi diffusa in Spagna, Portogallo, Belgio e Italia, stabilendosi in Liguria e si sta diffondendo in Toscana, Piemonte, Veneto e Lombardia dove la sua presenza è stata più volte segnalata nel corso degli ultimi mesi. 
Simile al calabrone europeo - nell’areale di origine ne occupa il medesimo ruolo ecologico - sia nell’aspetto che nel comportamento, la velutina si ciba volentieri di api causando danni anche gravi alle attività apistiche. Nei confronti dell’uomo la velutina non è più pericolosa del celebre calabrone autoctono, dimostrando però la stessa aggressività. Una volta insediato in un territorio è molto difficile da eradicare, perciò è bene agire tempestivamente prima che la popolazione si insedi in nuovi territori. Per farlo è però necessario saper riconoscere questa specie e il suo comportamento oltre che le migliori tecniche a oggi sviluppate.
A parlare di questo insetto e di come prevenirne l’arrivo anche in Val di Sole saranno Paolo Fontana, entomologo del Centro di Trasferimento Tecnologico della Fondazione E. Mach, e Sandro Zanghellini, naturalista e divulgatore scientifico di Albatros. L’incontro fa parte del progetto «Amici a sei zampe», che comprende numerose attività divulgative volte a rafforzare la conoscenza del ruolo ecologico degli insetti in tutte le fasce di popolazione. L’iniziativa è cofinanziata dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

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