Al Rifugio Peller ora si arriva camminando su un nuovo sentiero senza automobili

C’è una cosa che ogni appassionato di escursioni in montagna che si rispetti fatica a digerire: camminare lungo strade forestali per arrivare a un rifugio e dover farsi da parte per cedere il passo alle automobili. Ripetere questa procedura varie volte, nei più sensibili può portare a condizionare negativamente un’intera giornata che doveva essere di svago e tranquillità. 
Ebbene, da quest’estate gli escursionisti che vorranno raggiungere a piedi il Rifugio Peller, non avranno più questo problema. L’amministrazione comunale di Cles per una parte e la Forestale per un’altra, hanno infatti realizzato dal Verdé (dove termina la strada asfaltata che sale da Cles e inizia quella sterrata) un nuovo sentiero che consentirà di raggiungere in un’oretta di cammino nel bosco, la struttura posta a 2020 metri di quota gestita con competenza e passione da Rinaldo Panizza, senza alcuna commistione con il traffico veicolare. 
«L’amministrazione comunale di Cles si è posta fra gli obiettivi quello valorizzare la sua montagna e con questo intervento credo lo abbia dimostrato nei fatti - spiega Diego Fondriest, assessore a urbanistica, edilizia privata e montagna -. Tra luglio ed agosto con il coordinamento giornaliero del consigliere Adriano Taller, quattro operai assunti per quattro mesi dal Comune con fondi del Bim, hanno realizzato due nuovi tratti di sentiero uniti fra loro dal tronco di strada sistemato dalla forestale».
Il primo tratto, denominato «sentiero della lapide» per la presenza della lapide di tale Tommaso Martini morto di peste nel 1855, collega il Verdé con Fontana Maora. A seguire, a «Poza de l’orso», la strada forestale ripristinata dalla Forestale, porta a Pra de Termen dove inizia il terzo tratto del percorso denominato «sentiero della radice» poichè attraversa l’omonima sorgente per approdare in località Malgaroi.
«I clesiani e i fedelissimi del rifugio Peller hanno già provato il sentiero e i pareri sono stati entusiastici - continua l’assessore -. Manca ancora un centinaio di metri per ultimarlo, dopodiché la Sat, fatto il sopralluogo di rito, provvederà ad accatastarlo e tabellarlo». 
Felicissimo di quanto è stato fatto, il gestore Rinaldo Panizza che sulla pagina Facebook del rifugio Peller ha pubblicamente ringraziato l’amministrazione comunale di Cles e gli operai che concretamente hanno lavorato alla realizzazione del sentiero destinato a valorizzare significativamente la montagna simbolo della zona.

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