In auto con arnesi da scasso: arrestato albanese

Non sarebbe potuto tornare in Italia per i prossimi cinque anni il ventottenne albanese che i carabinieri della compagnia di Cles hanno arrestato ieri. Lo aveva stabilito il prefetto di Caserta lo scorso mese di febbraio, dato che l’uomo si trovava in Italia da oltre un anno e non disponeva di un alloggio, di un lavoro, né aveva dimostrato alcuna integrazione sociale. T.B., queste le iniziali del fermato, era così stato accompagnato alla frontiera ed imbarcato su una nave diretta in Albania.

Nonostante questo, lo straniero - in compagnia di due connazionali, come lui clandestini - alle 3 di ieri girovagava per la Val di Non a bordo di una Peugeot con targa francese. Quell’auto non è sfuggita ad una pattuglia, che l’ha raggiunta e fermata per un controllo. Al suo interno, custoditi in una piccola valigia, una trentina di «attrezzi da lavoro» tra cacciaviti di varia forma e tipo, pinze, taglierini e chiavi da lavoro.

Il sospetto che i tre non si trovassero in Trentino per una vacanza è stato anche confermato dal responso della banca dati in uso alle forze di polizia. A carico di due di loro (l’altro non era mai stato controllato prima), oltre a precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, risultavano provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale. La circostanza che il decreto riguardante T.B., come detto, fosse stato materialmente eseguito mediante accompagnamento alla frontiera ha portato all’arresto dell’uomo. L’albanese sarà giudicato oggi dal tribunale di Trento con rito direttissimo.

comments powered by Disqus