Hotel Solaria pignorato per oltre 28 milioni di euro

di Francesco Terreri

La società a cui sono stati sequestrati immobili, tra i quali l’Hotel Solaria a Marilleva, e quote societarie nell’ambito dell’inchiesta per bancarotta fraudolenta del gruppo Soglia Hotel (l’Adige 8 giugno 2017 è la Lungomare srl con sede a Trento. Lungomare è controllata dalla Its srl, a sua volta di proprietà della società fiduciaria Fidimo srl, che scherma i veri proprietari. Ma per la Procura di Verona, tra i responsabili del crac ci sarebbero l’immobiliarista altoatesino Peter Paul Pohl e il commercialista trentino Marco Cozzio, che avrebbero partecipato alla distrazione di fondi del fallimento acquisendo per 3 milioni di euro un patrimonio che ne valeva almeno 30. Intanto l’Hotel Solaria, che pure aprirà regolarmente il 24 giugno in quanto la gestione non è coinvolta nell’indagine, è gravato da due pignoramenti per un totale di 28 milioni e mezzo di euro.

L’intreccio finanziario e societario che la Procura di Verona sta cercando di ricostruire è molto complesso. L’Hotel Club Solaria a Marilleva 1400 è gravato dall’agosto 2013 da un pignoramento immobiliare per il credito di 75.756 euro non pagato al Condominio Centro Residenziale Albarè Marilleva 1400, che prima ancora aveva ottenuto un decreto ingiuntivo da 650 mila euro. Ma, soprattutto, il 21 settembre dell’anno scorso è stato notificato alla società proprietaria Lungomare un maxi pignoramento immobiliare da 28 milioni 365 mila euro della Aareal Bank, la banca tedesca che tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 aveva finanziato il passaggio di proprietà del Solaria e di altri complessi turistici ex Cit (Compagnia Italiana Turismo) con mutui per un totale di 26 milioni garantiti da ipoteche complessive per 52 milioni.

Ed è proprio nei passaggi di proprietà che la magistratura ha rilevato le distrazioni che portano all’accusa di bancarotta fraudolenta, incaricando il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Verona del sequestro preventivo di sette strutture ricettive in tutta Italia, tra cui il Solaria, per un valore totale di 95 milioni. Con uno dei due decreti emessi dal Gip e firmati dalla pm Laura Donati, è stato sequestrato anche il 100% delle quote della Lungomare, che peraltro si perdono in una sequenza di scatole societarie e fiduciarie.

Gli indagati sono sei. In testa l’ex onorevole del Pdl Gerardo Soglia e l’altro amministratore del gruppo Roberto Onesti, poi Pohl, Cozzio e altri due imprenditori. Soglia acquista nel 2008 i marchi e i 7 alberghi della Cit, prima pubblica, poi privatizzata e già finita in bancarotta, per una cifra complessiva di 35 milioni, di cui 30 per gli immobili. Il gruppo Soglia, come spiega il giudice nel precedente provvedimento di sequestro conservativo dell’ottobre 2014, aveva comprato a debito, grazie al mutuo di 25 milioni della Aareal Bank.

In parallelo, Soglia concorda con la Ca’ Sagredo Real Estate di Pohl e Cozzio l’acquisto degli immobili da parte di un fondo immobiliare. Da quel momento gli alberghi ex Cit entrano in una girandola di passaggi di mano.
Gli immobili passano alla Sistema Vacanze spa, controllata dalla Morera srl. A fine 2009 le quote di Morera vengono cedute a società di Pohl e Cozzio. Nel frattempo il gruppo Soglia fallisce. E il Tribunale rileva che la cessione a Morera del controllo di Sistema Vacanze avviene al prezzo di 3,5 milioni, a fronte di valori precedenti molto più elevati, «in buona sostanza svendendo le suddette partecipazioni», una scelta che ha un rilievo «dissipativo» del patrimonio sociale.

Nel giugno 2010 Sistema Vacanze, in profondo rosso, conferisce il patrimonio alla Lungomare di Trento. Tra il 2010 e il 2011 fa un passaggio nella Lungomare anche l’Isa, attraverso la controllata Iniziative Finanziarie Atesine (plusvalenza di 700 mila euro, l’Adige dell’11 aprile 2013). Lungomare in questi anni non è andata meglio. L’ultimo bilancio, quello 2015, si chiude con un rosso di 1,8 milioni che, insieme a perdite degli anni precedenti per 7,4 milioni, falcidia il patrimonio portandolo da 14 a meno di 5 milioni.
La gestione del Solaria e degli altri complessi turistici va invece in capo alla Terraferma srl e al gruppo Mondotondo Villaggi & Vacanze. Che sta tenendo in piedi l’attività con i conti in equilibrio. Ma che fa capo sempre agli stessi operatori: Pohl e Cozzio.

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