Tre nuove vie in attesa della pedonalizzazione

di Federica Chini

Ha destato un notevole interesse nella cittadinanza l’incontro pubblico sulla viabilità interna a Cles organizzato dall’amministrazione comunale per presentare tre nuove vie, ossia la strada di collegamento tra piazza Bernardo Clesio e il Doss di Pez, la nuova bretellina ad ovest della borgata tra via Caralla e la località Pont dei Amori ed il raccordo tra via 4 Novembre e via Fabio Filzi.

Come hanno affermato il sindaco Ruggero Mucchi e l’assessore all’urbanistica Massimiliano Girardi, affiancati dal comandante della polizia locale Vittorio Micheli, le tre arterie sono state concepite con lo scopo di creare una viabilità alternativa depotenziando il traffico nelle principali strade del centro storico, in un’ottica di una sua futura pedonalizzazione.

Girardi ha specificato, a fronte di una necessaria modifica delle abitudini nel transito dei veicoli, che i cambiamenti sono in una fase sperimentale: i vigili urbani saranno infatti incaricati di raccogliere una serie di dati per valutare i punti di forza e le criticità della nuova viabilità. Altri aspetti su cui l’amministrazione sta lavorando sono il controllo della velocità dei veicoli, con la posa di nuovi dossi rallentatori e di autovelox fissi, per rendere più sicuro il passaggio dei pedoni e più vivibile la borgata. Il sindaco ha poi comunicato che è stata affidata la progettazione preliminare per la realizzazione di una pista ciclabile in via Degasperi e per il raccordo tra la rotatoria e via Diaz per rendere più agile il percorso verso Mechel.

«Comprendiamo che le modifiche prospettate non saranno accettate all’unanimità, tuttavia è per noi fondamentale, oltre a confrontarci con i cittadini, pensare in termini di benefici collettivi» hanno sottolineato le autorità.

Mucchi ha poi illustrato in dettaglio le tre nuove vie, con le possibili ipotesi nel senso di marcia dei veicoli. Sul Doss di Pez la strada diverrà di proprietà comunale e sarà allestito un parcheggio con 20 posti, togliendo quello a ridosso del parco. Le opzioni sono tre: la discesa dei veicoli con immissione diretta nella rotonda vicino alla chiesa parrocchiale, la sola salita sulla strada nuova (con discesa consentita solo ai frontisti) oppure l’utilizzo della via da parte dei soli residenti del rione. Per quanto riguarda il collegamento tra via 4 Novembre e via Filzi si intende potenziare l’incrocio nell’ottica di una riqualificazione di via 4 Novembre, istituendo preferibilmente il senso unico di marcia nella nuova bretella, revocato in caso di manifestazioni e del mercato mensile in centro.

Infine, nel contesto della variante ovest, il potenziamento di via San Vito fino al nuovo tratto, eliminando il semaforo e creando un doppio marciapiede, rendendo a senso unico l’accesso in salita a via del Monte. Molti censiti hanno espresso la propria opinione nel successivo dibattito, evidenziando i vantaggi e le criticità della questione.

Un censito ha chiesto lumi sulla variante est, sulla quale il primo cittadino ha mostrato cautela. «Per ora non c’è certezza né sull’inizio né sul termine dei lavori, l’amministrazione sarà convocata dall’assessore Gilmozzi per discutere dell’importante fase relativa al cantiere. La situazione, seppur senza eccessivi entusiasmi, è migliore rispetto allo scorso anno, qualcosa si sta muovendo» ha rilevato Mucchi.

Un altro cittadino, lanciando una provocazione, ha sottolineato gli aspetti negativi della pedonalizzazione. «Pensiamo a Vicenza, il cui centro storico è svuotato, dopo la fuga dei commercianti: non c’è il rischio di rendere meno vivibile la borgata con queste scelte?» Ora la palla passa all’amministrazione, consapevole della delicatezza del tema e delle scelte da fare.

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