Alla Tennis Halle si gioca a golf

di Guido Smadelli

C’è tempo fino alle ore 13 di sabato 18 febbraio per iscriversi al «Challenge nearest to the pin», gara per golfisti abbinata ad un torneo di burraco. La novità è che si tratta di competizione golfistica indoor: i giocatori saranno impegnati con «iron», pallina e tee di fronte ad un apparecchio elettronico che analizza il tiro, la forza, l’angolazione, la precisione, quantificando il punteggio, installato nella Tennis Halle locale. Struttura utile per più obiettivi: avvicinare al golf nuovi adepti, garantire possibilità di allenamento invernale ai giocatori abituali, organizzare delle competizioni, aperte anche ai non praticanti abituali.

La nuova struttura è gestita da Val di Non Sport Gestion, associazione che si cura del centro sportivo cavarenese, ma l’idea nasce ovviamente dal Dolomiti Golf Club di Sarnonico, dove i campi outdoor (attualmente a 18 buche) sono operativi da un quarto di secolo. «Abbiamo iniziato questa attività da tempo», conferma Cornelio Torresani, vicepresidente del club golfistico. «Abbiamo anche sperimentato una gara, con una ventina di partecipanti, a gennaio, come prova. Ora è in programma una competizione più partecipata, post collaudo. Anche se l’obiettivo principale è quello di avvicinare nuove persone, soprattutto locali, a questa disciplina, erroneamente considerata costosa e d’élite, mentre è alla portata di tutti».

L’idea di proporre questa proposta virtual-tecnologica è proprio di Torresani, sorretto dalle conoscenze tecniche in materia di Martino Brigadoi, altro dirigente del club golfistico. «In qualche albergo è stata montata una struttura simile», spiega Torresani. «Disponendo di una Tennis Halle che può ospitarla, abbiamo deciso di garantire ai nostri associati di poter praticare il golf in montagna anche in inverno, e la risposta è positiva. Oltre ai soci locali, qui vengono golfisti da Bolzano, da Cles, da altri centri. Ma soprattutto provano qualche tiro anche persone che la disciplina non la conoscono, a costi bassissimi.
Si sta destando interesse, anche tra i giovani».

Per il golf nazionale si apre un periodo di visibilità. La «Rider Cup», abitualmente disputata tra giocatori britannici e statunitensi, ora oltre che agli Usa è ampliata all’intera Europa. Nel 1922 la sfida sarà disputata a Roma: un grande momento di visibilità, che si aggiunge all’approdo delle buche nel programma olimpico.
«Sarà un momento mediatico importante, quasi come un campionato mondiale di calcio», spiega Torresani, «non a caso la Federazione ha stanziato somme significative per favorire un balzo di qualità (anche a livello monte premi, ndr) per i prossimi tornei open».

Il Dolomiti Golf Club conta 200 soci: la maggior parte sono altoatesini, o comunque residenti fuori dell’Alta Val di Non, dove di praticanti iscritti se ne contano una dozzina. «Non manca qualche giovane interessante», sottolinea Torresani. «Ad esempio il clesiano Giacomo Zucal, già nei top 100 a livello nazionale». E chissà che qualche nuova leva non favorisca la nascita di altri campioncini. Per attrarli, il golf virtuale ma estremamente realistico: tutto è come in campo, salvo l’ambiente, ma con la possibilità di giocare su ogni «buca» esistente al mondo, fedelmente riprodotta sullo schermo.
Tornando alla gara in programma sabato 18, alle 15 inizia la sfida a golf, alle 17 il torneo di burraco; premi per i migliori classificati sia sulle «buche», sia nell’accoppiata golf-burraco. Cena e premiazioni alle 19.30. Iscrizioni al bar del centro sportivo, 0463/850501.

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