Sette Larici e Castelli d'Anaunia verso un'unica Famiglia

Le due Cooperative in assemblea per la fusione il 23 ottobre

Adesso è ufficiale: le Famiglie Cooperative CCastelli d’Anaunia» e «Sette Larici si fonderanno, e i soci sono chiamati a ratificare il progetto elaborato dai due consigli di amministrazione in due assemblee contemporanee, domenica 23 ottobre prossimo, rispettivamente alle 17 al cinema teatro Dolomiti di Coredo e alle 20 presso il teatro parrocchiale di Tuenno.
 
La «Sette Larici» lo aveva annunciato in aprile, all’assemblea che aveva confermato alla presidenza Diego Rizzardi, consigliere Luigina Bolego per Sfruz, mentre nuovo membro del Cda era risultato Bruna Inama di Smarano. Il fatturato 2015 si assesta sui 3,34 milioni di euro (nel 2014 era di 3,38 milioni), le vendite sono calate dello 0,85% per cento, l’utile di esercizio è di 42.698 euro, pressoché uguale a quello dell’anno precedente; il patrimonio netto della Cooperativa è 991 mila euro. La Famiglia Cooperativa Sette Larici conta 970 soci e sul territorio ha cinque punti vendita: Coredo, Taio, Sfruz, Smarano e Tavon. 
 
«Castelli d’Anaunia» invece ha un bilancio 2015 nel quale figurano ricavi netti per 7,4 milioni di euro (in calo del 2,4% rispetto all’anno precedente). Il margine lordo a fine anno ha raggiunto quota 1,79 milioni di euro: costi del personale, servizi e affitti hanno portato il risultato operativo lordo a 82.719 euro. A pesare sull’esercizio 2015 sono tuttavia ammortamenti e accantonamenti, tanto che il risultato operativo finale era in «rosso» per 113.329 euro. Il risultato di esercizio è stato infine di 59.000 euro, grazie ad entrate straordinarie come la vendita di un immobile a Revò e il contributo pubblico di 9.000 euro per ogni negozio di vicinato aperto nei piccoli paesi.
La perplessità di alcuni soci nell’assemblea di maggio riguardava l’appianamento dei debiti attraverso la vendita del patrimonio immobiliare, come avvenuto anche negli anni scorsi con la cessione di un appartamento e di una casa di proprietà a Romallo, oltre che con l’alienazione della struttura di Bresimo.
 
L’accorpamento delle due Famiglie darebbe luogo a una realtà formata da oltre 4.200 soci e 90 dipendenti. Da vedere però come saranno risolti i problemi di presenza territoriale, visto che le nuove norme provinciali impongono che la distanza tra due negozi non potrà essere inferiore ai 3 chilometri anziché 1 come è adesso. 
 
Non sarebbe comunque una novità: nel 1996 la Sette Larici, con sede a Coredo e una filiale a Sfruz, si era unita alla coop di Smarano, aprendo successivamente i punti vendita di Taio e Tavon. Mentre Castelli d’Anaunia è il frutto delle passate fusioni delle famiglie cooperative Anaunia, Rallo, Romallo e Monte Pin.

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