Nuova vita per gli oggetti «L’inutile torna utile»

Centro del riuso solidale ai Centri di raccolta materiali di Taio, Sarnonico e Cles

Giocattoli e indumenti, computer e piatti, posate, pentole, ma anche biciclette, libri, passeggini, in Val di Non possono avere una «seconda vita» grazie al nuovo Centro del riuso solidale. In tre crm (centri raccolta materiali) della valle «l’inutile torna utile», come recita la locandina del progetto sperimentale di riuso solidale che è partito il 12 luglio scorso.

Parliamo dell’iniziativa pilota avviata dalla Comunità della Val di Non in tre centri di raccolta materiali anauni, quelli di Taio, Sarnonico e Cles. Qui, in uno spazio apposito dotato di scaffalature (nella foto), si possono cedere o prendere gratuitamente beni in buone condizioni. Beni scartati dai proprietari che diventano così utili per altri, riducendo la quantità di rifiuti da avviare a smaltimento o recupero, prolungando la vita di oggetti e materiali e valorizzandoli, per superare la cultura dell’«usa e getta», come si ricorda nel regolamento del progetto.

I beni disponibili sono registrati e descritti negli elenchi, stilati in ogni crm, facilmente visualizzabili sul sito internet della Comunità: di un indumento, ad esempio, vengono specificati la taglia, il colore e il tipo di tessuto. Di un oggetto come un piatto, vengono indicati il colore e il materiale, di un quadro il soggetto, le dimensioni e il materiale e così via. E non sono pochi: per dare un’idea, il 17 agosto a Taio erano indicati 89 beni disponibili, 84 a Sarnonico e oltre 20 a Cles.

«La raccolta differenziata in Val di Non è quasi dell’80%», spiega Gianluca Barbacovi, membro del Comitato esecutivo della Comunità, «per cui cerchiamo di diminuire la quantità di rifiuti prodotti. Con gli spazi appositi nei crm - continua - viene data un’altra vita a questi beni. La risposta è molto positiva, e l’intenzione è quella di creare questi spazi in tutti i crm della Valle di Non». Il regolamento (visualizzabile sul sito come i registri dei beni) prevede che possano conferire i beni sia privati cittadini, sia enti o associazioni, residenti o aventi sede nel territorio della Comunità della Val di Non.

Si può dare qualsiasi oggetto nuovo o usato, integro, funzionante: giocattoli, libri, vestiti e scarpe per bambini; vestiti e scarpe per adulti accessori per bambini (passeggini, seggioloni, carrozzine, tricicli, piccole biciclette, seggiolini per auto); biancheria da casa (coperte, lenzuola, tovaglie asciugamani, piccoli tappeti, copri cuscini);accessori da cucina (piatti, pentole, bicchieri posate, accessori non elettrici, utensili), monitor, TV, computer, cellulari, cancelleria, piccoli attrezzi da giardinaggio, vasi per i fiori, lampadari, quadri, borsette, valigie.

A ricevere i beni possono essere sia privati cittadini, sia enti ed associazioni di volontariato, organismi non profit, residenti o aventi sede nel territorio della Comunità della Val di Non, per utilizzarli personalmente senza finalità di lucro. «Ciascun utente - specifica il regolamento - ha facoltà di prelevare fino ad un tipo di ogni bene al mese». In base all’andamento, la Comunità potrà modificare i limiti.

Gli orari del «Centro del riuso solidale»: a Taio il martedì (ore 14-17.30), il mercoledì (15-18.30), il giovedì (9-12) e il venerdì (14-17.30). A Sarnonico il martedì (ore 14-17.30), il mercoledì, giovedì e venerdì mattina (9-12). A Cles il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 7.30 alle ore 19.30. F. T.

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