Ville d'Anaunia, ecco come sarà il nuovo Comune

di Guido Smadelli

«Il progetto l’abbiamo avviato, a livello interlocutorio, tre anni fa, coinvolgendo comuni che sono accomunati da vari aspetti, e che da tempo hanno avviato collaborazioni in vari ambiti. I nostri giovani si conoscono, frequentano le stesse scuole e le stesse associazioni sportive...». Piero Leonardi, sindaco di Tuenno, così commenta quanto finora avvenuto, e che potrebbe giungere a conclusione con il referendum in calendario il 7 giugno, quando gli elettori di Nanno, Tassullo e Tuenno daranno risposta al quesito, promuovendo o affossando la nascita del comune «Ville d’Anaunia», in cui si fonderanno Tuenno, Nanno e Tassullo, dando vita ad un ente che conterà 4.918 residenti, su un territorio di oltre 88 kmq (solo Tuenno, con la Val di Tovel, ne vanta oltre 70).
La campagna informativa è avviata: due incontri con gli anziani sono stati tenuti nei Circoli di Tassullo e Tuenno, questa sera alle 20.30 uno dei momenti focali al teatro parrocchiale di Nanno, che ospita il dibattito alla presenza dei sindaci Enzo Bergamo (Nanno), Andrea Menapace (Tassullo) e Piero Leonardi, alla presenza dell’assessore provinciale Carlo Daldoss.

Il nuovo comune comprenderà otto centri abitati (Campo, Nanno, Pavillo, Portolo, Rallo, Sanzenone, Tassullo, Tuenno), che già nel XIII secolo, stando alle «Memorie» di don Francesco Negri, facevano riferimento alla Pieve di Santa Maria Assunta di Tassullo. Gli otto centri non diverranno semplici frazioni di «Ville d’Anaunia»: come chiarisce Enzo Bergamo, «Tutti gli ex comuni avranno pari dignità, in ognuna delle ex sedi municipali saranno mantenuti servizi importanti, oltre al front office». Il municipio di «Ville d’Anaunia» avrà sede a Casa Grandi di Tuenno, che già ospita la biblioteca; in spazi inizialmente destinati al museo del Parco Adamello Brenta. Una struttura restaurata, che sarà ceduta a titolo gratuito al nascente comune unico. A Nanno sarà ospitato il servizio tributi; a Tuenno segreteria, servizio demografico, commercio, finanziario, biblioteca, attività culturali e sportive, gestione sale e Polizia urbana, mentre a Tassullo il servizio tecnico. Palazzo Pilati, sede municipale di Tassullo, diventa sede di rappresentanza e delle riunioni di consiglio omunale.
Se dalle urne uscirà un «sì» alla fusione, al posto di 42 consiglieri ne saranno in carica solamente 18; invece di tre sindaci e due giunte ci saà un sindaco ed un esecutivo, con risparmi sui costi della politica di 300 mila euro nel quinquennio. Nella prima legislatura ci sarà garanzia di rappresentanza territoriale: tre seggi saranno assegnati ai candidati più votati all’interno delle sezioni municipali attuali, indipendente dall’appartenenza alla lista (se ci saranno più liste) vincente. Delle persone temono che comune unico significhi perdita d’identità, per le comunità attuali. «Le cose cambieranno e forse le rappresentanze delle frazioni non saranno significative come lo sono oggi in consiglio comunale», afferma Andrea Menapace, «ma nessuno sarà trascurato. Il cittadino che abita nell’ultima casa della frazione più lontana, avrà la stessa considerazione di chi risiede di fronte al municipio. Questa è la nostra grande scommessa, con l’aiuto di tutti ce la possiamo fare».
Ora via agli incontri per spiegare progetto e futuro. A questi si aggiungono i «Filò della fusione» (incontri in piazza con i cittadini, annunciati di giorno in giorno) e le informazioni sui social network; nei municipi attuali è posta un’urna dove depositare domande e osservazioni cui sarà data risposta nel corso delle serate.

Nelle prossime settimane i tre sindaci saranno assai occupati: incontri informativi aperti a tutta la popolazione, oltre ai «Filò della fusione», sono in programma giovedì 21 al teatro parrocchiale di Tuenno (con l’assessore Carlo Daldoss), il giorno seguente al centro diurno di Tassullo (con il presidente Ugo Rossi), martedì 26 maggio ci sarà un incontro con i tre corpi dei Vigili del fuoco a Nanno, il 29 maggio un incontro aperto a tutti alla Sala della Torre romana di Pavillo, il 5 giugno ultimo atto pre referendum al teatro parocchiale di Rallo. Tutti gli incontri in calendario hanno inizio alle ore 20.30

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