Asilo, odore di chiusura, Ruffrè-Mendola si oppone

«Privare un Comune periferico ed isolato anche della scuola dell'infanzia (12 iscritti), dopo aver perso nel 2009 la scuola elementare, accentuerebbe lo spopolamento e la mancanza di attrattività per le famiglie». Per queste motivazioni il consiglio comunale guidato da Fabrizio Borzaga ha approvato la mozione di maggioranza con cui viene chiesto di mantenere aperta la scuola; il sindaco viene impegnato ad attivarsi presso gli uffici provinciali, e ad operare perché la scuola possa diventare laboratorio di nuove soluzioni e proposte che possano rispondere anche a bisogni di genitori di altri comuni.


Diponendo l'invio della mozione (13 voti favorevoli su 13 presenti), il consiglio comunale ha deciso che, nel caso in cui la scuola venga chiusa, sarà restituito alla Provincia il «marchio family».


Fabrizio Borzaga ha riepilogato quanto l'amministrazione ha realizzato per i giovanissimi e la famiglia; dai contributi ed agevolazioni per nuclei familiari con bimbi disposti a trasferire la residenza a Ruffrè all'adesione al «Marchio Family», dalla costituzione di una associazione familiare alla promozione del marchio «esercizio amico del bambino», per giungere agli investimenti compiuti per garantire servizi e strutture a favore di famiglie e bambini, con concessione di «contributi per l'incremento della natalità». Il 13 febbraio scorso, in Comunità di valle, il dirigente del Servizio infanzia, Roberto Ceccato , ha proposto l'accorpamento della scuola di Ruffrè a quella di Sarnonico. Il paese dice no.

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