Oggi Malè spegne le luci e saluta AstroSamantha

Ogni occasione è buona per mandare un saluto particolare a Samantha Cristoroforetti. Anche spegnere le luci. È quello che la Comunità della Val di Non invita tutti a fare oggi, per l’iniziativa nazionale «M’illumino di meno», che si svolge dalle 18.30 alle 19.30: un gesto simbolico ma di grande valore, che potrà ridurre drasticamente i consumi e dunque le emissioni in atmosfera. Col «valore aggiunto» della rilevazione dei dati, che saranno successivamente comunicati alla popolazione per far comprendere l’importanza di un gesto apparentemente banale, e l’ulteriore ricchezza data dal fatto che alle 18.38 l’astronauta di Malè sorvolerà proprio il Trentino e scatterà una foto dell’area. Spegnere le luci, dunque, sarà come salutare AstroSamantha.

Ma quella di oggi, per la Comunità della Val di Non, non è un’iniziativa estemporanea. Come spiega infatti l’assessore della Comunità Rolando Valentini, intervistato lunedì da Caterpillar di Radiodue, trasmissione promotrice di «M’illumino di meno», «l’idea nasce da un progetto che stiamo seguendo da un po’ di tempo e che fa riferimento al Patto dei sindaci per il risparmio energetico: siamo riusciti a mettere insieme quasi tutti i Comuni della valle e la Comunità svolge un ruolo di coordinatore. Vogliamo progettare con tutti i comuni iniziative di risparmio che possono avere rilevanza locale e generale: abbiamo già raccolto manifestazioni di interesse da una serie di enti».

La Comunità ha già organizzato tre incontri per coinvolgere il territorio nel nascente Patto dei sindaci: uno spettacolo artistico, la mostra sulla «seconda vita» a Casa de Gentili di Sanzeno e una tavola rotonda che si svolgerà sabato 21 a Taio, nella sede della Cocea: «Sarà l’occasione per presentare il Patto dei sindaci - spiega Valentini -, illustreremo i dati del consumo energetico della valle in vari settori e una serie di interventi per mettere in luce le opportunità offerte dal progetto sia dal punto di vista ambientale, che economico». A intervenire il 21 saranno moltissimi testimoni, da operatori del Muse a rappresentanti del Clud di Kyoto a funzionari dell’Unione europea. Poi, intorno ai tavoli di lavoro, si disegneranno le strategie future. Da sottolineare che la Comunità ha coinvolto nel progetto anche un gruppo di giovani che hanno dato vita a «Noi per l’energia sostenibile Val di Non».

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