Cento pellegrini a San Romedio

Per il decimo anno, un folto gruppo di pellegrini, provenienti da varie zone del Trentino, ma anche dall'Alto Adige e da altre regioni italiane, è salito sabato scorso al Santuario di San Romedio per l'annuale ritrovo e la consegna delle credenziali a coloro i quali partiranno nel corso dell'anno per il Cammino di Santiago. Sono sempre di più le persone che decidono di raggiungere a piedi il santuario di Santiago de Compostela, in Spagna, lungo gli itinerari francesi o spagnoli percorsi fin dal medioevo. Molti dei partecipanti al ritrovo di sabato hanno già percorso il "Cammino", un pellegrinaggio che fra l'altro ha visto a Fondo, l'anno scorso, la celebrazione del 500° anniversario di fondazione della «Confraternita di San Giacomo», costituita nel 1514 da un gruppo di famiglie dell’alta Anaunia che si erano recate in pellegrinaggio a Santiago dopo un’epidemia di peste.

Sabato scorso erano circa un centinaio le persone che hanno raggiunto a piedi il santuario di San Romedio - per la maggior parte salendovi a piedi da Dermulo - dove hanno trovato ad accoglierli il priore padre Giorgio Silvestri, che ha celebrato la messa nella chiesa superiore, dove le scene affrescate sulle pareti e il portale romanico sono stati riportati alla loro antica lucentezza grazie ad un accurato restauro. Padre Giorgio ha ricordato la figura di San Romedio e ha benedetto le credenziali per il Cammino spagnolo, che sono state distribuite da Giuseppe Patti, priore per il Trentino-Alto Adige della Confraternita di San Jacopo di Compostella.

Dopo la messa e la foto di gruppo sulla scalinata del santuario, i partecipanti si sono incamminati verso Sanzeno per raggiungere il ristorante, per il pranzo, e sono quindi rientrati a Dermulo, da dove molti sono tornati a casa con i mezzi pubblici. Alla giornata hanno preso parte pellegrini provenienti anche dalla Lombardia, dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia.

comments powered by Disqus