La croce ricostruita dalla solidarietà

di Katia Rizzardi

«Non farti vincere dal male, ma vinci con il bene il male»: l'esortazione di San Paolo è stata messa in pratica dalla comunità di Tuenno, che ha saputo reagire ad uno sciocco atto vandalico con una meravigliosa cordata di generosità. L'insulso gesto in questione risale all'agosto scorso, quando mani ignote, agendo nottetempo, avevano abbattuto a colpi di motosega una grande croce lignea. Situato nei pressi di Malga Pradedont, ben visibile da tutto il paese sottostante, il segno sacro era stato innalzato per iniziativa dell'amministrazione comunale, in collaborazione con i volontari della locale sezione Sat.

L'improvvisa distruzione della croce aveva amareggiato molto la popolazione, che ha scelto di non arrendersi di fronte a tanta ignoranza e inciviltà. Contrariamente alle attese degli anonimi autori, infatti, il gesto vandalico ha generato un'esemplare catena di solidarietà, che ha coinvolto la pubblica amministrazione, l'associazionismo e l'impresa privata. Il Comune di Tuenno ha nuovamente messo a disposizione il legname necessario per la realizzazione della croce, che è stata costruita gratuitamente dalla falegnameria Valentini Serramenti.

Il manufatto, che è alto più di 5 metri, è stato infine riposizionato nello stesso luogo ad opera dei satini locali. Da una manciata di giorni, dunque, la grande croce è tornata a proteggere dall'alto l'abitato di Tuenno; durante le festività natalizie viene illuminata. Numerosi messaggi di ringraziamento hanno raggiunto gli artefici del ripristino. «L'intera comunità ha risposto in modo compatto ed efficace, mettendo in circolo il meglio di sé», osserva l'assessore comunale Giuliano Ghezzi .

«Ora gli sguardi di tutti andranno frequentemente in alto, ad ammirare e sorvegliare la croce - dice un membro del direttivo della sezione Sat -; se qualcuno intendesse colpire ancora, stavolta di certo non potrà passare inosservato».

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