La «Ciaspolada» emigra a Passo Mendola

La «Ciaspolada» emigra a Passo Mendola. La decisione è stata assunta dal direttivo della Podistica Novella, ancora una volta alle prese con problemi meteorologici. «C’erano tre possibili alternative», commenta il presidente Gianni Holzknecht. «Predisporre un tracciato sui “pradiei” (percorso classico) dove un po’ di neve c’è, ma ridotta a fango dalle piogge, con tratti pericolosi ghiacciati. Fare una corsa podistica, ma che non è più Ciaspolada, tanto meno dopo un anno di promozione della corsa su neve. La terza alternativa era spostare tutto a Passo Mendola, dove di neve ce n’è in abbondanza»

di Guido Smadelli

La «Ciaspolada» emigra a Passo Mendola. La decisione è stata assunta dal direttivo della Podistica Novella, ancora una volta alle prese con problemi meteorologici. «C’erano tre possibili alternative», commenta il presidente Gianni Holzknecht. «Predisporre un tracciato sui “pradiei” (percorso classico) dove un po’ di neve c’è, ma ridotta a fango dalle piogge, con tratti pericolosi ghiacciati. Fare una corsa podistica, ma che non è più Ciaspolada, tanto meno dopo un anno di promozione della corsa su neve. La terza alternativa era spostare tutto a Passo Mendola, dove di neve ce n’è in abbondanza».
Da anni di neve sui «pradiei», nel periodo della Ciaspolada, ce n’è poca. Nelle ultime edizioni la corsa è stata disputata su un tracciato realizzato con neve programmata, «costruita» a Fondo, trasportata dai camion. «Quest’anno non ci si riesce», spiega la segretaria della società, Franca Bertoldi. «La neve la facevamo la notte, di giorno si scioglieva».
Il trasloco a Passo Mendola non è indolore. Già ci sono 3 mila iscritti, le prenotazioni alberghiere (ospiti che si fermano più giorni, calendario favorevole) superano il migliaio, gli uffici della «Novella» sono sotto assedio, piovono prenotazioni ed iscrizioni last minute. «Dovremo lavorare di notte», ammette la segretaria. La corsa prende il via sulla pista sciistica Campi Golf-Mezzavia, messa a disposizione da Altipiani Spa. Di lì i concorrenti saliranno per un tratto, per imboccare il sentiero che conduce a Mezzavia, scendere lungo la strada del «Genzianella» e tagliare il traguardo, tornando lungo la pista sciistica. «Altipiani Spa» non può chiudere per più giorni. «La pista ci viene consegnata alle 17 di sabato 4 gennaio», afferma Franca Bertoldi. «I volontari dovranno lavorare tutta la notte, per segnare il tracciato e curare il percorso». Bellissimo: bosco, panorami ampi, innevamento perfetto.
Ma c’è la marea di persone che giungeranno al passo. Da Mendola ai Campi Golf (un paio di chilometri) chiusura totale al transito. Da Passo Mendola a Ruffrè parcheggio lungo strada; con la provinciale Ruffrè-Mendola a senso unico, per consentire un agevole transito su anello ai bus navetta che faranno la spola (dall’Hotel Waldheim in su) per accompagnare i concorrenti al via. Che per giungere fin lì, dovranno arrangiarsi. «Non era possibile istituire un bus navetta dal fondo valle...». Domenica 5, la 41’ Ciaspolada. E a marzo il rinnovo dela direzione della «Novella», con vari dirigenti storici già intenzionati a passare la mano. Largo ai giovani.

 

 

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