È Cles la "capitale" del gioco in Trentino

Una slot machine ogni 107 abitanti, includendo nel conteggio bimbi in fasce e centenari. È l'eccezionale rapporto che emerge dal censimento degli apparecchi da gioco sul territorio di Cles compiuto dagli agenti della polizia locale. Nella relazione viene evidenziato che la maggior parte delle macchinette si trova nei bar. I gestori hanno segnalato che esistono giocatori abituali e qualcuno è definito come «molto assiduo»

di Andrea Bergamo

slotCLES – Una slot machine ogni centosette abitanti, includendo nel conteggio bimbi in carrozzina e centenari. È l'eccezionale rapporto che emerge dal censimento degli apparecchi da gioco sul territorio comunale di Cles compiuto dagli agenti della polizia locale Anaunia guidata dal comandante Vittorio Micheli .
Nella relazione consegnata in queste ore in municipio, viene evidenziato che la maggior parte delle macchinette si trova nei bar della borgata. È stata raccolta pure qualche impressione presso i gestori di questi locali: «Esistono giocatori abituali e qualcuno è definito come "molto assiduo" - rileva il comandante della polizia locale - Gli esercenti indicano nel possesso delle apparecchiature da gioco un'integrazione dell'offerta del bar, oltre che una fonte di introito». Intanto, il consigliere del Pdl Vito Apuzzo , ha invitato l'amministrazione guidata da Maria Pia Flaim ad istituire un marchio che identifichi i locali liberi da slot machine.
Gli agenti hanno visitato nei giorni scorsi 46 tra pubblici esercizi, tabaccherie e locali per censire la presenza degli apparecchi da gioco e altre attività legate a scommesse o lotterie. Quattro esercizi hanno licenza di tabaccheria e cartoleria, trenta sono i bar, una licenza è stata rilasciata per sala giochi e scommesse, mentre i locali rimanenti riguardano esercizi con licenza multipla (alberghiera, hotel, bar, pizzeria). Dei 46 esercizi, tre risultano chiusi ed in attesa di nuova gestione.
Nel corso dei controlli è stata verificata la presenza di 56 «newslot», ossia apparecchi che consentono vincite in denaro (la legge prevede che non siano inferiori al 75% delle somme giocate). Tutte le macchinette sono allacciate alla rete dei Monopoli di Stato e riportano il cartello di divieto di gioco per i minori di 18 anni oltre all'informativa emanata dall'Azienda sanitaria. All'interno della sala scommesse sono presenti inoltre 8 «videolottery», gli apparecchi da intrattenimento con modalità di gioco più evolute. Per queste macchinette l'importo della puntata può variare da un minimo di 50 centesimi ad un massimo di 10 euro: il cosiddetto jackpot promette vincite ben superiori a quelle date dalle apparecchiature tradizionali, rendendo più appetibile il gioco stesso.
A Cles si trovano dunque 64 slot machine, a fronte di un totale di 6.841 residenti (il dato si riferisce allo scorso 31 dicembre). Sono comunque numerosi gli esercizi pubblici dotati di macchinette e situati all'interno delle aree sensibili individuate in paese (nel raggio di 300 metri da scuole, biblioteca, ospedale, stazione, casa di riposo, Ctl e comunità di recupero). In quei locali non sarà possibile inserire nuovi apparecchi.
Altre opportunità di gioco nel capoluogo di valle sono consentite presso le 8 postazioni per l'acquisto di «gratta e vinci». Questi biglietti vengono erogati anche da un distributore automatico. Dedicati ai più piccoli (e non solo) sono invece gli 11 apparecchi meccanici attivabili a moneta o gettone, la maggior parte dei quali è del tipo distributore di palline con sorpresa.

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