Rotaliana / L’intervento

Esplosione in parete: fatto brillare un pezzo di roccia del Monte di Mezzocorona sopra al castello di San Gottardo

È stato fatto brillare oggi pomeriggio un punto specifico del Monte di Mezzocorona. Un intervento che si è reso necessario dopo il distacco di alcuni massi verificatisi all'inizio dello scorso mese di febbraio, che ha lasciato del materiale presente sulla parete

IL VIDEO Ecco il momento dell'esplosione

di NICOLA BALDO

MEZZOCORONA. È stato fatto brillare oggi pomeriggio un punto specifico del Monte di Mezzocorona. Un intervento che si è reso necessario dopo il distacco di alcuni massi verificatisi all'inizio dello scorso mese di febbraio, che ha lasciato del materiale presente sulla parete. Nessun pericolo immediato, ma i tecnici hanno valutato che fosse meglio intervenire con l'esplosivo, far saltare questa parte di roccia più friabile e pulire così la parete rocciosa.

Per l'intervento è stato evacuato Maso Rusca, dove ad inizio febbraio era caduto il masso finito nelle campagne. Per le altre famiglie delle case più vicine c’era solamente l'obbligo di restare in casa nell'ora e mezza prevista per l'intervento.

Per la messa in sicurezza dell'area erano previste tre le fasi. La prima, come detto, l'intervento con l'esplosivo di oggi, mentre in un secondo momento nelle prossime settimane sarà fatto brillare anche il grande masso caduto dal Monte ed ancora nelle campagne sottostanti.

Così è saltato un pezzo del Monte di Mezzocorona

È stato fatto brillare oggi pomeriggio un punto specifico del Monte di Mezzocorona. Un intervento che si è reso necessario dopo il distacco di alcuni massi verificatisi all'inizio dello scorso mese di febbraio

Infine il terzo ed ultimo passaggio sarà quello della realizzazione del vallotomo a monte di Maso Rusca, che dovrà mettere completamente al sicuro l'area anche per il futuro. La richiesta dell'intervento di somma urgenza è stata fatta, puntando ad accorciare il più possibile i tempi.

«Nel complesso questo è un intervento meno impattante rispetto a quello svolto lo scorso anno a Maso Nuovo - commenta il sindaco di Mezzocorona, Mattia Hauser - si tratta di un lavoro già previsto e condiviso con i tecnici, un passo in avanti nel cammino della messa in sicurezza di tutto l'abitato sotto al Monte. Dopo la frana di inizio febbraio i tecnici hanno svolto diversi sopralluoghi, optando per un intervento di questo genere, con l'esplosivo, anziché attendere il decorso naturale di questo blocco di rocce».

Alcuni massi sono poi stati posti subito sopra al castello di San Gottardo e nel conoide presente sulla parte alta della facciata. La frana in questione accadde nella notte del 4 febbraio scorso, all'una e mezza, quando dal tetto roccioso sovrastante il Castello di San Gottardo si è verificata una frana di crollo che ha coinvolto i potenti strati di base della formazione della Dolomia Principale costituente la falesia del Monte di Mezzocorona.

In fase di sopralluogo (con elicottero e con calata diretta) si è potuto verificare la presenza di fratture di neoformazione residuali all'interno della nicchia di distacco, che allo stato attuale isolano importanti volumi. Ciò determina una condizione di pericolo ancora gravante sull'area e richiede la necessità di monitorare la zona di distacco, almeno per il periodo di tempo stimato per il proseguo delle operazioni di messa in sicurezza delle aree (sei mesi circa), che comprenderanno una fase A con demolizioni, disgaggi e pulizie ed una fase B con la realizzazione di opere di difesa passiva tipo vallotomo.

Per finanziare tutti questi interventi saranno utilizzati dei fondi rimasti a disposizione dal contributo provinciale per l'intervento dello scorso anno a Maso Nuovo, complessivamente 108.800 euro, ai quali aggiungere 43.200 euro di risorse proprie del Comune.

comments powered by Disqus