Negozianti più "social" per resistere al covid

di Nicola Baldo

Tre concetti di fondo: utilizzare il potenziale della rete e dei social network, lavorare insieme e, soprattutto, darsi forza in questo momento difficile. I commercianti di Lavis non stanno a guardare e, nel bel mezzo di una crisi economica inevitabile, fanno squadra per resistere. Una dozzina di commercianti hanno già aderito nel promuovere e lanciare una nuova pagina Facebook, con annesso ed omonimo gruppo, dal nome già molto eloquente: "Commercianti Lavis e dintorni".
L'idea è quella di creare uno spazio sul più utilizzato social network al mondo, nel quale presentare le proprie offerte e presentarsi, anche per fornire ai residenti di Lavis e dintorni una mappa sempre precisa ed aggiornata di quello che le singole attività commerciali propongono.
«Ma non solo, perché tantissime persone che abitano a Lavis ignorano quanti e quali negozi in realtà siano presenti nella borgata, io stesso ad esempio non conoscevo il lavoro di alcune realtà fra quelle che mi hanno contattato». Racconta così Vincenzo Lentino , titolare della "Houseled" di via Rosmini, ideatore e promotore di questa pagina che vuole diventare un nuovo punto di contatto e di aggregazione fra i commercianti stessi e fra commercianti e grande pubblico.
«L'idea mi è venuta conversando su uno dei gruppi Facebook dedicati a Lavis – racconta Lentino – in una discussione si fecero dei commenti negativi sui commercianti, alcuni dei soliti luoghi comuni insomma, così ho deciso di aprire un posto che potesse coinvolgere ed essere di sostegno a tutte le attività commerciali di Lavis. E sono contento del buonissimo riscontro che abbiamo avuto nel giro di pochissimo tempo».
I primi 300 "Mi piace" sono arrivati nel giro di nemmeno una settimana, come una dozzina di commercianti ha subito voluto aderire. Non immaginatevi un enorme volantino pubblicitario on-line, l'idea è di dare spazio a tutti i commercianti che aderiscono e che, soprattutto, vogliano raccontarsi, farsi conoscere e presentare alcune offerte speciali rivolte alla comunità. Nel mondo di oggi, al netto delle particolari condizioni imposte dalla pandemia di Covid-19, la presenza on-line è fondamentale per le aziende. Ed allora un successivo, futuro, passo in avanti di questa pagina è già segnato. «Ho già avuto un colloquio con il collega che a Trento ha fondato la piattaforma gratuita "Lo porto io", ovvero specializzata nelle consegne a domicilio – prosegue Lentino – e sarebbe bello sviluppare un discorso analogo di consegne a domicilio anche a Lavis. Secondo me il messaggio che deve passare è che Lavis non ha un suo centro commerciale, ma può avere un grande centro commerciale a cielo aperto. Se fra noi negozianti in primis si collaborasse si potrebbe arrivare a sviluppare diverse attività, a partire da iniziative come queste ad esempio». È chiaro che parlando di unione e collaborazione fra attività commerciali, la mente inevitabilmente fa uno più uno. E si torna a parlare della mancanza di un consorzio, un'associazione, una realtà insomma, che raccolga gli imprenditori e possa essere fonte di idee, servizi ed attività a sostegno di negozi ed imprese. Ed è altrettanto chiaro che, a Lavis, toccare questo tasto vuol dire toccare un nervo ancora scoperto. Dopo che esattamente un anno fa, nel novembre del 2019, il Tribunale di Trento condannò ad un anno di reclusione per truffa contributiva gli allora vertici del consorzio di commercianti "Welcome Lavis". «Un po' di tempo fa, parlando con alcuni colleghi, proposi proprio la creazione di un qualcosa che potesse riunire tutta la categoria lavisana ma ho capito che si tratta di un discorso complesso – conclude il titolare della Houseled – quello che io credo è che serva fare qualcosa per sostenere le attività commerciali in questo momento di crisi. Attività che rappresentano un aspetto fondamentale per la vitalità di una borgata. Se pensiamo, ad esempio, che a Rovereto alcuni anni fa affittavano spazi commerciali ad un solo euro per evitare che i negozi del centro si spopolassero, possiamo capire quanto importante sia avere un centro vivo e vivace anche dal punto di vista commerciale».

comments powered by Disqus