Pressano, addio a Bepi Fanti pioniere del vino trentino maestro della Nosiola

Lutto nel mondo vitivinicolo trentino e di quello dei vignaioli in particolare. All'età di 91 anni è venuto a mancare Giuseppe "Bepi" Fanti, pioniere della categoria ed esempio a cui si sono ispirati tutti i vignaioli affermatisi con vini di alta qualità prodotti sulla collina di Pressano. I funerali si terranno domani alle 16 al cimitero di Pressano.
Due anni fa la Fivi, Federazione italiana vignaioli indipendenti, proprio per riconoscere a Fanti il decisivo ruolo di traino esercitato con le sue intuizioni e il suo impegno, gli aveva attribuito il titolo di "Vignaiolo dell'anno", premio che era stato ritirato a Piacenza dal figlio Alessandro che dal 1991 ha affiancato il padre nel lavoro in campagna e in cantina, ereditandone in toto insegnamenti, segreti e soprattutto passione per la cura delle uve e della loro trasformazione in vino.

«Ciao Bepi! - scrivono i Vignaioli del Trentino ricordandone i tratti e salutandolo per l'ultima volta sulla pagina Facebook ufficiali dell'associazione - Hai sempre fatto il Vignaiolo e sei stato il primo a dirlo con orgoglio: Vignaiolo Fanti. Sei stato un pioniere. Negli anni Settanta, quando il vino era venduto prevalentemente sfuso, iniziasti ad imbottigliare la Nosiola di Pressano credendo nelle sue potenzialità e in quelle del territorio. Hai sempre visto lontano, come quando nel 1987 contribuisti a fondare l'Associazione Vignaioli del Trentino. Tutti noi Vignaioli dobbiamo molto a te, alla tua visione lunga, alla tua passione. Nel 2018 i Vignaioli indipendenti Fivi ti nominarono Vignaiolo dell'anno: Alessandro ritirò per te il premio e ora porta avanti la tua sfida. Ci mancherai e mancherai a questa terra, che speriamo ti sia lieve».

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