Lavis: gruppo di teppisti prende a sassate il mago al termine di uno spettacolo

Un gruppo di oltre una decina di ragazzi, alcuni minorenni ma altri maggiorenni. Una babygang di giovani e giovanissimi che occupano il loro tempo nel modo peggiore, ovvero con atti di vandalismo, offese, insulti e minacce.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata venerdì sera, al termine dello spettacolo di magia dell’illusionista Paladino all’auditorium di Lavis. Quando un gruppetto di giovanissimi ha iniziato a tirare sassi verso il Mago ed il suo staff, minacciandoli di aspettarli nelle vicine vie del centro di Lavis quando questi hanno chiamato le forze dell’ordine.

Un episodio che, a quanto sembra, è stato l’ultimo di una serie commessi non soltanto a Lavis da questo gruppo di ragazzi. «Conosciamo bene questo gruppo di ragazzi, ma adesso basta hanno superato ogni limite – commenta Andrea Brugnara, sindaco di Lavis – nella giornata di lunedì provvederemo a sporgere denuncia per quello che è successo. Questa situazione non riguarda solamente la comunità di Lavis, ma tutta la zona a nord di Trento».

Nelle scorse settimane, infatti, pare che simili atti di vandalismi, offese e comportamenti da bulletti fossero già accaduti non solamente a Lavis ma anche a Gardolo e Mezzocorona. Pare si tratti di ragazzi residenti nella zona a nord del capoluogo che, spinti dalla noia, hanno iniziato a riempire le proprie giornate con questi disdicevoli passatempi.

Sempre a Lavis, nei giorni scorsi, un gruppetto ha provato ad entrare nella palestra del Polo scolastico di via Degasperi per disturbare gli allenamenti dei giovani atleti di una società sportiva, tirando anche sassi contro la porta vetrata.

«La situazione è nota ed anche in passato ci eravamo mossi, attraverso un confronto con le famiglie – prosegue Brugnara – ma adesso, con l’arrivo delle vacanze di Natale dalla scuola, la situazione è andata complicandosi. Forse per la noia o la mancanza di interessi. Come hanno reagito le loro famiglie? Alcune sono intervenute con i propri figli prendendo la cosa seriamente, altre famiglie invece no. Questo dipende da tanti fattori e dalle singole situazioni dei differenti nuclei familiari».

La cosa più preoccupante, oltre all’assenza o al disinteresse da parte di alcune famiglie, è che non si tratta di un fenomeno circoscritto alla sola Lavis. Non si parla, infatti, solamente di giovani o giovanissimi lavisani, ma anche alcuni di essi residenti in altri comuni della Piana Rotaliana. Trattasi di ragazzi che si possono facilmente vedere bighellonare in centro a Lavis, già avvicinati in passato anche dagli operatori del Comune e già conosciuti anche dai Carabinieri. Questo perché proprio poche ore prima del fattaccio era già accaduto, sempre a Lavis, un fatto analogo. Con i ragazzi in questione che, nella giornata di giovedì, hanno preso alcune palle colorate dell’albero di Natale della biblioteca tirandole addosso ad un passante. Il quale ha avvisato immediatamente i Carabinieri. 
«Era da tempo che stavamo controllando questo gruppo di giovani, ammoniti erano stati tutti ammoniti, hanno ormai un’età per la quale possono capire quando il limite viene superato – conclude il primo cittadino di Lavis – adesso con questa denuncia il tutto passerà sotto l’aspetto penale per loro».

Il racconto della serata di venerdì all’auditorium comunale è stato postato online dai diretti interessati nei gruppi Facebook dedicati a Lavis ed alla città di Trento.

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