Zambana e Lavis piangono Mauro Merlo, l'orefice buono

Si è spento ieri il sorriso buono di Mauro Merlo. Persona molto amata a Lavis e Zambana, Mauro con il suo negozio di oreficieria e orologeria in via Roma, era una di quelle figure capaci da sole di rendere bello e a misura d’uomo un centro storico, semplicemente mettendo a servizio dei propri concittadini competenze ed abilità senza chiedere in cambio la luna, ma solo il giusto prezzo e la soddisfazione del cliente. 
Se ne è andato a 62 anni, dopo che a 49 un infarto lo aveva lasciato per tre mesi in coma, in bilico tra la vita e la morte. I medici che lo avevano operato d’urgenza non gli avevano dato molte possibilità di sopravvivenza subito dopo l’intervento, ma fortunatamente Mauro era riuscito a ripendersi, rimpossessandosi pienamente della sua vita e tornando al timone della propria attività.
Orefice ed orologiaio con quarant’anni di esperienza alle spalle, Mauro si era fatto per tanti anni le ossa alla Gioielleria Obrelli, maturando poi la decisione di mettersi in proprio. 
Bontà d’animo e capacità di entrare naturalmente in empatia con il prossimo, lo agevolarono prima a crearsi la propria clientela  e poi, dopo il grave problema di salute, a risalire la china. «Io che mi sentivo un leone - ci confidò 13 anni fa - nel giro di pochi minuti mi sono trovato ad un passo dalla morte e solo quando arrivi lì ti accorgi di quanto bella sia la vita e di quanto anche una piccola cosa come un sorriso o un segno di amicizia siano importanti e veramente preziose». Alle prese negli ultimi tempi con altri problemi di salute, ieri Mauro, assistito dalla moglie Mila e dai fratelli Luigina e Giorgio,  ha alzato bandiera bianca. I funerali si terranno domani alle 15 a Zambana.

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