Ecco il Natale della Piana tra tradizione e territorio

Un Natale semplice, fortemente legato al territorio e alle tradizioni. Alla spiritualità e alle caratteristiche storiche e culturali di tutti i borghi che compongono il nostro territorio. Un Natale diverso da quello dei grandi circuiti turistici o da quelli di piazza Fiera e piazza Walther, tanto per fare un esempio. Eppure il Natale in Piana Rotaliana avrà una sua identità forte e precisa. Questo grazie al lavoro delle singole Pro Loco dei vari centri rotaliani e della regia del Consorzio Turistico della Piana Rotaliana.
«Quello che cerchiamo di fare - commenta Francesco Anderlini, direttore del Consorzio - è di mettere in evidenza un’offerta turistica di spessore e valore, puntando su iniziative genuine e molto caratteristiche. Concerti, presepi e tutti gli elementi della tradizione natalizia sono tratti importanti del Natale in Rotaliana. Sicuramente non siamo inseriti nei principali flussi turistici, ma possiamo essere di completamento all’offerta dei Mercatini più grandi. Grazie anche alla nostra posizione geografica, infatti, possiamo essere una importante base di appoggio per quei turisti che poi vanno a visitare i Mercatini trentini e altoatesini».
A differenza di tanti altri angoli del Trentino, infatti, la Rotaliana non punta sulle tradizionali casette. Al posto dei Mercatini si punta sulla cultura, sulle tradizioni e sul rapporto con il mondo vitinicolo. Attività simbolo del nostro territorio. Ecco, ad esempio, che quindi nei fine settimana dell’1 e 2 e dell’8 e 9 dicembre le cantine della Piana saranno aperte per delle visite in edizione natalizia. 
«I nostri flussi turistici - continua Anderlini - hanno un picco in luglio e agosto e numeri più bassi fra gennaio e febbraio. Con le iniziative che abbiamo in campo abbiamo notato che in questo 2018 la curva si sta riducendo. Ovvero, abbiamo picchi meno alti in luglio e agosto, riferiti a un 2017 che ha visto un’estate con numeri altissimi, e una crescita in altre stagioni dell’anno come primavera e autunno. Turisticamente parlando, insomma, il nostro territorio sta diventando attraente tutto l’anno». 
A Mezzolombardo il via agli eventi in centro il 5 dicembre, mentre a Lavis si inizia dal 1° dicembre fino al 6 gennaio. A Mezzocorona ha già aperto la Casa di Babbo Natale e fino al 24 dicembre Palazzo Martini sarà sede di varie attività, mentre alcune bancarelle trovano spazio proprio a Mezzocorona e alla Cantina La-Vis dall’8 al 23 dicembre. 
Particolarmente ricco il calendario degli appuntamenti, dai concerti alle mostre, fino ai diversi eventi culturali. Come, ad esempio, l’arrivo di San Nicolò il prossimo 5 dicembre in tutti i comuni della Piana, mentre il 12 dicembre tornerà la Strozega di Santa Lucia a Zambana e Lavis. Fino al 13 gennaio è attiva la rassegna «Note di Natale» in diversi centri della Piana, mentre il gran finale si avrà il 5 gennaio con la tradizionale Canta della Stella di Faedo e gli appuntamenti per la Befana del 6 gennaio. A Faedo le rassegne natalizie andranno in scena dal 2 dicembre al 6 gennaio, a Zambana dall’8 dicembre al 5 geennaio, a San Michele e Grumo dal 5 dicembre al 6 gennaio, dall’1 dicembre al 6 gennaio a Roverè della Luna mentre a Nave San Rocco il 24 dicembre si terrà un concerto in centro storico.

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