L'albero di Natale galleggiante è tornato in mezzo all'Adige

Da oltre quarant’anni il simbolo del Natale, a San Michele, è l’abete illuminato che galleggia sulle acque del fiume Adige. Ed anche quest’anno, le luci colorate che si riflettono sull’acqua saranno fotografate, come avviene ormai ad ogni Natale, dalle centinaia di turisti che, incuriositi, si fermano ad ammirare l’originale albero, addobbato dai «folletti» del Comitato carnevale di San Michele. 
 
L’abete bianco, alto circa quindici metri, pesa ventidue quintali ed è stato tagliato a Nave San Rocco; le luminarie sono lunghe in tutto ben settecento metri con settemila lampadine led per un consumo energetico molto basso.
 
Ma non è solo l’abete sul fiume a mantenere vive le tradizioni natalizie negli abitati di Grumo e San Michele: come sempre, l’amministrazione comunale, Pro loco e le altre associazioni del paese collaborano per organizzare una serie di eventi che terminerà il 6 gennaio.Tra gli appuntamenti principali del fitto calendario di manifestazioni, va segnalato il «Natale Giallo Rosso», organizzato dalla Us Garibaldina il 16 dicembre al palazzetto dello sport; lo stesso giorno, nella sala polifunzionale del municipio, va in scena «La nascita di Gesù».
 
Il 21 dicembre, tradizionale appuntamento con gli alpini che visiteranno le due scuole per l’infanzia, travestiti da Babbi Natale. A San Michele Babbo Natale, invece della slitta, arriverà il giorno dopo, 26 dicembre, con la sua zattera scendendo lungo il fiume. Concerto di fine anno della Banda di Faedo, il 30 dicembre, nella sala polifunzionale del municipio e infine, nel tardo pomeriggio del 6 gennaio, il Circolo pensionati invita i bambini a salutare la Befana che arriverà per distribuire i suoi regali con la solita carrozza trainata da un cavallo. Tra gli eventi minori, non va dimenticata la fetta di panettone e vin brulé offerta a Natale, alla fine della messa di mezzanotte, dal Comitato carnevale.

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