Malore in acqua al lago, addio a Paolo Mittersteiner

di Luigi Oss Papot

Tutte le spiagge del lago di Caldonazzo, ieri, erano affollate di persone, richiamate sulle sponde alla ricerca di un primo bagno rinfrescante, vista la calda giornata estiva, oppure di qualche ora da passare al sole, in famiglia o in solitaria, per un momento rilassante.

Ma la stagione balneare sul lago di Caldonazzo è iniziata nel più tragico dei modi. Ieri infatti, poco dopo le 12.30, Paolo Mittersteiner, cinquantottenne operaio di Mezzocorona che si trovava alla spiaggia all'altezza dell'hotel ristorante «da Ciolda», in località Valcanover, presumibilmente proprio per un primo assaggio di estate, è stato colpito da malore mentre si trovava in acqua, morendo poco dopo. A nulla sono valse le manovre di rianimazione.
L'uomo, che era giunto da solo nella località rivierasca perginese, si trovava in acqua, neanche troppo distante dalla riva, quando improvvisamente si è sentito male: è stato notato in difficoltà da un altro bagnante, che con una canoa stava costeggiando il lago, e grazie all'aiuto anche di altre persone che si trovavano in acqua è stato caricato sul kayak e portato a riva, dove sono stati prestati i primi soccorsi. Nel frattempo venivano allertati i soccorsi. Mittersteiner era ancora cosciente quando è stato portato a riva, e le sue condizioni lasciavano presupporre che la situazione potesse volgere al meglio, vista anche la tempestività dei soccorsi. Avrebbe tentato di rialzarsi. Poco dopo essere stato portato alla riva, però, l'operaio di Mezzocorona è stato colto da un nuovo malore. 

Subito sulla spiaggia si è portata un'ambulanza della Croce Rossa ed una squadra di vigili del fuoco volontari di Pergine, ma vista la gravità della situazione è stato anche fatto decollare da Mattarello l'elisoccorso, che in pochi minuti stava sorvolando la spiaggia. Una volta giunto l'elicottero, sono stati calati anche il medico rianimatore con un infermiere di supporto, ma l'uomo non ha più ripreso conoscenza. Le manovre di rianimazione sono proseguite disperatamente per quasi mezz'ora, con l'ausilio anche del defibrillatore, ma nonostante questo l'uomo è spirato, mentre un silenzio irreale calava sulla spiaggia, fra i bagnanti e la folla di curiosi che assistevano alle operazioni dalla strada. Il decesso è stato causato da un arresto cardio-circolatorio.
In attesa dell'arrivo dei carabinieri, il corpo di Mittersteiner è stato coperto da un telo bianco, mentre i bagnanti si interrogavano sull'assenza del servizio dei bagnini: purtroppo il servizio «Spiagge Sicure», gestito dalla Security srl di Calceranica, inizierà il suo servizio fra una settimana, sabato 10 giugno. Ma probabilmente nemmeno la loro presenza avrebbe potuto salvare la vita a Paolo Mittersteiner, in quanto i soccorsi prestatigli sono stati comunque rapidi ed immediati.
Mentre gli operatori funerari si premuravano di caricare e spostare il corpo di Mittersteiner, i carabinieri procedevano a raccogliere gli effetti personali del povero operaio di Mezzocorona, rimasti poco distante dalla riva e sistemati come li aveva lasciati per tuffarsi in acqua.
Un tuffo però dal quale non ha fatto più ritorno.

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