A vigilare su Lavis e i suoi abitanti contribuiranno dieci telecamere

Provvedimento contro la criminalità

Il «grande fratello» in versione lavisana avrà dieci occhi. Dieci telecamere ad alta definizione ed illuminazione a infrarosso, che «vedono» e registrano ciò che accade nel rispettivo raggio d’azione nel tentativo di garantire sicurezza urbana e tutela del patrimonio pubblico. A potenziare il sistema di videosorveglianza (sei i nuovi impianti su un totale di dieci) a seguito di quanto deliberato nel 2016 dal consiglio comunale,  sarà  la ditta “North system” di Trento che si è aggiudicata la gara fra quattro aziende del settore, con l’offerta di 37.600 euro. Le installazioni sono in fase di realizzazione e la giunta comunale ha provveduto nei giorni scorsi ad aggiornare il disciplinare per l’installazione e l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza approvato nel 2010.

Dal documento si evince che la giunta ha autorizzato l’attivazione di sei nuovi impianti che porteranno così a dieci le postazioni di videosorveglianza a Lavis. Le quattro già attive sono presenti al Parco urbano di via dei Colli; sulla copertura del Palavis (via Garibaldi); alla biblioteca comunale “Casetti” (via Filzi) e all’isola ecologica di via Cembra, in prossimità dell’innesto con via dei Colli. I nuovi impianti saranno invece attivati all’isola ecologica di via Mulini (innesto via Cavour); in via Degasperi (di fronte alla palestra «Grazioli»); in via 4 Novembre (all’incrocio con via Roma e via Carlo Sette); in via Carlo Sette in prossimità del monumento ai caduti; sulla S.S.12 alla rotonda in località Zarga e in via Cembra, all’ingresso del paese scendendo dalla val di Cembra, dove è posta la fermata della corriera di linea di Trentino Trasporti.

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