DiVinNosiola, svelato il programma degli eventi dal 30 marzo al 25 aprile

Dal bouquet inconfondibile del vino di carattere alle secolari tradizioni agresti di un territorio sinonimo del buon bere, ricco di vestigia dei tempi medievali. La Valle dei Laghi svela così il fior fiore del sapere, e sapore, enologico nell’ottava edizione dell’esclusiva kermesse enogastronomica «DiVinNosiola - quando il vino si fa santo». 
 
L’omaggio vallivo al suo gioiello vitivinicolo più tipico, la Nosiola in tutte le sue fragranti declinazioni, prelude a un denso calendario di appuntamenti messo a punto dall’Apt Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi per celebrare l’immagine enologica di una terra capace di regalare l’unico vitigno autoctono a bacca bianca del Trentino (e il più antico in regione) da cui l’omonimo vino che grazie al sapiente lavoro vitivinicolo tramandato di padre in figlio s’è guadagnato un posto d’onore. 
 
Per non dire della perla Vino Santo Trentino Doc presidio Slow Food, il passito dei passiti che racchiude in sé l’anima della gente di montagna e arriva a riempire non più di 70 mila bottiglie all’anno. Marco Pisoni, a capo dell’Associazione Vignaioli, ne tesse le lodi con orgoglio complimentandosi con l’Apt che «ha capito molto bene l’importanza del binomio vino e turismo ecosostenibile, portando lontano la Valle dei Laghi» e incontra il consenso del presidente dell’ente intermedio Attilio Comai per cui di DiVinNosiola «fa bene a tutta una valle dalle grandi potenzialità turistiche».
 
Come già nel nome, la rassegna presentata da Elda Verones, presidente Apt d’ambito, celebra sì la Nosiola, ma non solo, in un viaggio della mente e dei sensi in programma dal 30 marzo al 25 aprile: dalla mostra del Nosiola presso Palazzo Roccabruna a Trento (23 cantine presenti) agli incontri con i vignaioli locali, dalle serate musicali a sette proposte enogastronomiche, a degustazioni guidate tra le quali, l’8 aprile, la «verticale» di vecchie annate di Vino Santo abbinata ad assaggi di prodotti presidiati trentini. 
 
Ampio lo schieramento di partner coinvolti nonché una rete di sostenitori privati. Cinquanta soci della «Strada del vino e dei sapori del Trentino» coordinati dal loro presidente Francesco Antoniolli proporranno una ventina di iniziative a tema: aperitivi e menù annaffiati di vino Nosiola Trentino, Vino Santo Doc, grappe monovitigno e di vinaccia. Attesissimo fin d’ora il rito della spremitura dei grappoli spargoli e surmaturi in programma l’8 aprile a Pergolese con successivo brindisi, così come da secoli in prossimità della Settimana Santa. 
 
Poi a piedi alla scoperta del territorio e ciò che esso offre, non soltanto nel bicchiere. Oltre all’escursione enogastronomica del 2 aprile in sella all’e-bike lungo il «Sentiero della Nosiola», al trekking di 2 chilometri  attraverso i filari delle viti per il sabato successivo, alle visite alla centrale idroelettrica di S. Massenza accompagnata da spettacoli teatrali della Compagnia Koinè, la novità di nome e di fatto è la gara podistica «Ecorunning» nella formula della staffetta (in aggiunta alla maratona e alla Half)  fissata per il 23 aprile in collaborazione con Asd Charly Gaul e Gs Fraveggio.

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