Cani al guinzaglio, la giunta di Lavis finisce sotto tiro

di Pietro Gottardi

Una serata da cani: con una battuta si potrebbe riassumere così il risultato dell’incontro-dibattito organizzato mercoledì sera dalla giunta comunale di Lavis con la popolazione (una quarantina le persone presenti all’auditorium) per illustrare quanto realizzato nell’anno appena trascorso e gettare uno sguardo sui progetti in cantiere per il 2017.
 
A monopolizzare la discussione, infatti, dopo che il sindaco Brugnara e gli assessori Caracristi, Castellan, Fabbro e Pasolli (assente perché ammalato il vicesindaco Paolazzi) hanno presentato le tante opere ed i numerosi interventi messi in campo nei rispettivi ambiti di competenza nel corso del 2016, sono state questioni legate al mondo canino. 
 
Lasciando al lettore valutare se si poteva utilizzare in modo più proficuo l’occasione di confronto, registriamo che la giunta ed in particolare l’assessore all’ambiente e alla vivibilità Franco Castellan fin dal primo intervento del pubblico, sono finiti nel mirino delle critiche per aver esteso l’obbligo di tenere al guinzaglio i cani lungo tutte le passeggiate nel parco fluviale dell’Avisio.
 
La serie di interventi monotematici che si è susseguita, non ha particolarmente turbato l’assessore Castellan: «Come giunta - ha replicato - ci siamo mossi tenendo presenti tre elementi: le disposizioni di legge, gli interessi dei possessori degli 850 cani registrati nel nostro Comune e gli interessi degli almeno 8.000 altri residenti a Lavis. Lasciare liberi i cani in Avisio non è consentito dalla legge e poi le passeggiate devono poter essere utilizzate da tutti senza dover temere la presenza di cani liberi che magari non rispondono ai comandi dei proprietari. Lungo l’Avisio i cani restano i benvenuti, ma al guinzaglio: perché possano muoversi in libertà è stata pensata un’apposita area cani recintata che sarà ultimata a breve al Parco urbano nella zona dei terrazzamenti».
 
Cani e diritti dei cani a parte, nel corso della serata non sono mancate anticipazioni degne di prossimo approfondimento rispetto a quanto la giunta intende perseguire nel 2017. Sul fronte viabilistico è allo studio la realizzazione di un’altra rotatoria - tra quella che sorgerà dove c’era la stazione della Trento Malé e quella del Sartori’s - all’altezza del supermercato Poli. In attesa di capire come collegare via Lungo Avisio al paese dopo l’eliminazione dell’attuale passaggio a livello («sottopasso di collegamento con via Orti, collegamento con via del Carmine oppure entrambi» ha detto il sindaco), lungo la via saranno realizzati marciapiede e nuova illuminazione.
 
Con l’interramento della Trento-Malé, che teoricamente dovrebbe concludersi nella primavera del 2018, novità si profilano anche per la parte ovest del paese, con il probabile futuro prolungamento del percorso dell’autobus 17 e la predisposizione di percorsi ciclopedonali di collegamento fra il paese e i campi sportivi, mentre già entro marzo di quest’anno sarà inaugurato il parco dell’area Felti attrezzato con giochi e attrezzature per tutti (anche bambini con disabilità) e per tutte le età, compresi gli anziani.
 
Una sfida che l’Amministrazione intende raccogliere infine è quella del rilancio del centro storico, dove negli ultimi anni si è registrata una preoccupante «moria» di negozi e botteghe, contando su Giardino dei Ciucioi, Parco fluviale e Colline Avisiane come elementi attrattori e cercando di agevolare l’insediamento di attività artigiane.

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