Mezzocorona, addio all'ex assessore Bruno Dorigati

Dopo aver affrontato con coraggio una malattia che non lascia scampo, è morto ieri all’età di 68 anni Bruno Dorigati.
Professore all’Istituto agrario di San Michele all’Adige ed ex consigliere e assessore comunale, Dorigati era conosciutissimo a Mezzocorona e in tutta la piana Rotaliana non solo per i ruoli pubblici ricoperti, ma anche per il suo impegno sociale e per la passione che metteva in ogni cosa.
Come amministratore comunale, rivestì il ruolo di assessore ai Lavori pubblici per dieci anni nella giunta guidata da Marco Trapin, dal 1990 al 2000.
Poi, sindaco fu eletto Mauro Fiamozzi: ma Dorigati aveva già deciso di lasciare la vita amministrativa, per continuare a insegnare e a coltivare le sue passioni, che erano tante. 
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«Era una persona attivissima - ricorda l’ex sindaco Marco Trapin -. Pensi che era stato presidente del Tennis Club quando ancora i campi da tennis a Mezzocorona non c’erano e anche se a tennis non giocava. Questo per dire quanto fosse apprezzato e benvoluto. Poi amava la montagna e l’arrampicata: era nella Sat e anche nello Sci club». «Da amministratore, invece - ricorda Trapin - fu in prima linea per la realizzazione della circonvallazione di Mezzolombardo e si battè per le barriere paramassi a protezione dell’abitato di Mezzocorona. Ma poi promosse tante opere, tutte quelle che realizzammo o mettemmo in pista come amministrazione. Era davvero qualificato e bravo».
 
«Insieme lavorammo davvero bene - ricorda anche Cristina Tait, collega di giunta di Dorigati - perché era una persona molto impegnata. Ne ho un bellissimo ricordo». Circa tre anni fa, la scoperta della malattia: «L’aveva presa con molta forza: quando me lo disse fece coraggio a me», prosegue Tait. «Ma fu comunque una batosta, per uno come lui, così attivo e sportivo, che amava i viaggi e li preparava con cura». Anche il sindaco Mattia Hauser esprime il suo dispiacere: «Il paese perde una persona molto attiva e impegnata nel sociale», dice.
 
Domani, alle 14.30, partendo dalla chiesa parrocchiale, l’ultimo saluto a un uomo apprezzato da tutti.

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