Segonzano, la protesta

A testa bassa contro la giunta guidata dal Patt che ha avallato i tagli alla guardie mediche, sguarnendo le periferie di un servizio giudicato essenziale, come dimostra la sollevazione popolare partita proprio dalla valle di Cembra. «Chi ha deciso di privare le periferie dei medici della continuità assistenziale dovrebbe vergognarsi» ha ribadito il consigliere provinciale di Agire Claudio Cia che, assieme a Maurizio Fugatti della Lega Nord, è stato ieri a Segonzano, prima tappa del tour che toccherà tutte le zone interessate dalla chiusura delle guardie mediche. «Siamo un territorio di montagna e per noi è molto importante evitare lo spopolamento mantenendo i servizi. Soprattutto quelli legati alla cura dei figli nelle valli, o tutti si trasferiranno in città»: parole di Ugo Rossi (2 agosto - Famiglia Cristiana) che Cia cita per l’affondo: «Evidentemente fuori il Patt suona una campana e quando è in Provincia ne suona un’altra». 
 
«I politici arrivano nelle periferie solo in campagna elettorale, noi invece ci siamo durante tutto il mandato elettorale - continua il consigliere di Agire -, siamo qui in segno di vicinanza, ma anche per ribadire la nostra forte contrarietà: questi tagli non rendono più funzionale o organico un servizio, ma servono solo a recuperare risorse per tappare falle che altre scelte hanno aperto, e si taglia dove si pensa che la gente abbia meno forza per protestare». «Hanno chiuso i punti nascita e devono aver pensato che la privazione delle guardie mediche sarebbe passata in sordina - rincara la dose Fugatti -, invece la protesta dei territori di montagna è stata forte. Ma questa tematica, lo svuotamento delle periferie, è un problema politico che riguarda il Patt, il partito autonomista, il partito della difesa del territorio, delle valli, che invece taglia la guardia medica,  chiude i punti ospedalieri e le scuole di periferia: difficile capire come un partito autonomista di governo si comporti così!»
 
«Noi oggi partiamo da qui - prosegue il consigliere della Lega Nord -, continueremo poi il nostro tour in Valsugana, in valle di Sole e nelle altre periferie, per portare solidarietà ai sindaci interessati. Siamo impegnati anche in consiglio provinciale, dove metteremo in atto tutte le iniziative atte a far cambiare idea a questa giunta. Già nella prossima seduta ci sarà un “question time”, ma non escludiamo la possibilità di un consiglio straordinario su questo tema (servono le firme di sette consiglieri, ndr) se avremo l’appoggio». 
 
A questo proposito, ha concluso Cia, «sarà interessante vedere come il consigliere Graziano Lozzer (Patt), che rappresenta questo territorio, si farà interprete delle richieste che vengono dalla popolazione».

comments powered by Disqus