Schützen a Vezzano

Valle dei Laghi, uniti da Arco alla Rendena

«Ciò che celebriamo, al di là del folklore e della storia locale, è il prezioso ruolo del volontariato, perché non bisogna dimenticare che gli Schützen furono combattenti volontari, non soldati imperiali, bensì uomini liberi che al suono delle campane erano pronti a partire e difendendere la propria terra» ha commentato il capitano della compagnia Schützen di Vezzano, Dino Cerato, che ieri, ha ospitato la rifondazione dello storico Battaglione Judicaria, presso la propria sede, l’Imperial Regio Casino di Bersaglio «Arciduchessa Gisella».

Il nuovo gruppo, che risorge dalle ceneri dello storico battaglione che nel quattordicesimo secolo riuniva le compagnie di volontari provenienti dai territori di Valle dei Laghi,Val del Sarca, Giudicarie, Rendena, Val del Chiese ed Alto Garda, è stato ricostituito dai gruppi attualmente attivi ed originariamente ricompresi nell’antica Judicaria (così come conosciuta dai Longobardi): Vezzano, Roncone, Rendena, Ledro, Fiavè (Judicarien Tre Pief) ed Arco. Le sei compagnie, che muovono circa duecento tesserati e più di venti vivandiere, (in Trentino sono attualmente 25 i gruppi costituiti, più uno che formalizzerà la sua nascita nelle prossime settimane), si sono infatti riunite a Vezzano per le elezioni del direttivo della rifondata compagine, alla presenza dei rispettivi capitani comandanti ed una decina di soci in costume appartenenti a ciascuna compagnia in qualità di delegati.

Le votazioni, ad alzata di mano, presiedute dal comandante Schützen Paolo Dalprà e che si sono concluse in mattinata prima della gara di tiro svoltasi a Cadine, hanno eletto Mattia Bonapace della compagnia di Roncone come comandante del nuovo Battaglione. Al suo fianco nel direttivo sono stati eletti Dino Cerato come vice comandante, Francesco Luisi della compagnia della Val di Ledro come alfiere, Samuel Bonapace della compagnia della Rendena come capo istruttore e Ruben Bellotti di Fiavè come ufficiale portabandiera. All’appello manca ancora un ufficiale che sarà nominato al termine delle elezioni interne dalla compagnia di Arco. Come madrina del nuovo Battaglione è stata inoltre scelta Maria Tonelli

Osvaldo Tonina, cultor referente del battaglione di Vezzano che assieme a Mattia Bonapace ha scavato per tre anni nei documenti storici, ha spiegato come il Battaglione Judicaria fece la sua prima comparsa durante la battaglia di Calliano, nel 1487, contro l’offensiva delle truppe veneziane che stavano puntando verso Trento. Furono infatti i fanti volontari provenienti dalle Giudicarie sotto la guida di Micheletto Segata che per primi attaccarono l’avanzata dei veneziani guidati da Roberto Sanseverino d’Aragona, a sostegno del Tirolo. La rifondazione del gruppo, che ricomprende quindi sotto la propria bandiera tutte le compagnie sorelle delle sette pievi dell’originaria Val Giudicarie, rappresenta anche la volontà di tutelare la memoria del territorio e ricondurre alla valle un’identità storica «non contaminata da esigenze di marketing», o da spezzatini burocratici e comprensoriali, ha spiegato Tonina.

«Conosciamo la valle con il nome di Valle dei Laghi solo a partire dagli anni Ottanta, ma la Valle dei Laghi è in realtà solo una piccola valle tra il Lago Santo ed il Lago di Lamar, mentre il nostro territorio appartiene storicamente alle Giudicarie, con Cavedine e Calavino che rappresentavano due delle sette pievi originarie. La ricostituzione di un unico gruppo nasce dalla volontà di rafforzare un’unità ed una collaborazione che hanno radici storiche molto profonde, pur lasciando integre le compagnie locali che saranno comunque pienamente autonome», ha precisato lo storico Tonina

La procedura di rifondazione del gruppo si concluderà tra un anno con l’ufficiale presentazione della nuova bandiera, dipinta da Danilo Pozzati e che, oltre a ricomprendere un simbolo religioso ed il riferimento alla Battaglia di Calliano, rappresenterà i sei stemmi delle compagnie fondatrici.

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