Nella notte ladri in azione alle scuole medie Stainer

Materiale informatico, ipad, macchine fotografiche digitali, una videocamera, infissi e porte sforzate, interi uffici messi a soqquadro, con documenti buttati all’aria e soprattutto il denaro faticosamente raccolto dai ragazzi per la costituzione della cooperativa scolastica. È questo il bilancio del furto perpetrato da ignoti la notte di giovedì all’interno della scuola media Stainer in centro a Lavis.

Un atto vile, messo a segno da ladri che sono andati a colpo sicuro, armati di arnesi da scasso e che ha fruttato loro un sostanzioso bottino e ha prodotto danni ingenti alla scuola.

Venerdì mattina infatti una dipendente dell’istituto,  appena aperta la scuola si è accorta del giro d’aria e ha così scoperto che durante la notte i ladri si erano furtivamente introdotti dal locale mensa posto a piano terra, sforzando una finestra  chiusa.

Una volta all’interno dell’edificio, hanno visitato i laboratori a piano terra, le aule e gli uffici di segreteria posti al primo piano, facendo razzia di tutto ciò che hanno considerato di valore.
Stefano Chesini, dirigente scolastico insieme al suo vice Mauro Albertini venerdì erano affranti: «Oltre al deplorevole gesto in sé, amareggia il fatto che hanno violato l’intimità della scuola,  una violazione emotiva. Pensare che malviventi si sono aggirati  negli ambienti dove ogni giorno vivono i ragazzi e gli insegnanti, manomettendo gli arredi e appropriandosi di materiale fondamentale per la didattica, preoccupa ed amareggia. Noi insegniamo tra l’altro il rispetto delle cose altrui e il senso civico» ha sottolineato Chesini.

«Dal mio ufficio, regolarmente chiuso a chiave, sono stati rubati pc e ipad, macchina fotografica ma soprattutto l’hardware dove erano conservati i progetti, le foto e i report degli ultimi cinque anni di lavoro. Una perdita immensa sotto tutti i punti di vista. È andata persa la memoria storica della scuola e le esperienze di decine di alunni ed ex scolari, oltre a prezioso materiale raccolto nei miei contatti con scuole estere» sottolinea Mauro Albertini.

Il danno economico subìto, compresi i danni agli infissi, è coperto da assicurazione stipulata dal Comune, ma ai vertici scolastici e soprattutto agli alunni, ciò che nessuno potrà risarcire, sono i ricordi, la condivisione di foto e video contenuti sui diversi pc rubati.

Oltre a questo i ladri hanno rubato il denaro che i ragazzi avevano raccolto nelle scorse settimane, vendendo il calendario realizzato da loro all’interno del progetto «La salute vien mangiando»e che avrebbe dovuto servire per costituire la nuova cooperativa scolastica: «so bene che i ladri non conoscevano questo aspetto, ma per i ragazzi l’aver perso il ricavato è stato un duro colpo. Prossimamente ci inventeremo qualcosa per cercare di recuperarli, ma l’amarezza per quanto è stato subìto rimane» sottolineano all’unisono Chesini e Albertini. E lunedì bisognerà dirlo ai ragazzi.

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