Grande palestra e tetto di prato per la nuova scuola di Pressano

di Mariano Marinolli

Prima uscita ufficiale di Andrea Brugnara nei panni di sindaco di Lavis: ha incontrato il dirigente dell’Istituto di comprensivo, Stefano Chesini, ed il consiglio d’istituto per illustrare il progetto preliminare della nuova scuola elementare di Pressano. Ad accompagnarlo, poiché la nuova giunta comunale non è ancora stata nominata, c’erano i consiglieri dei gruppi di maggioranza (Pd, Patt e Vivilavis) e l’ingegner Giuliano Farina, caposettore dell’ufficio tecnico comunale. Il progetto è stato illustrato dalla sua autrice, l’architetto Brunella Avi, direttore tecnico dello studio Krej di Ala.

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Come si ricorderà, l’edificio scolastico è privo di agibilità poiché andava messo in sicurezza sia per le nuove normative sugli impianti, sia per le norme antisismiche. Naturalmente la ristrutturazione minima, solo per mettere in sicurezza l’edificio senza metter mano agli infissi e a tutto il resto, sarebbe costata almeno un paio di milioni di euro e il parere dei tecnici è sempre stato orientato verso la demolizione e la ricostruzione dell’intero fabbricato. Rispetto al precedente elaborato, nel quale era stata inserita un’aula ginnica, questa versione del progetto prevede una palestra nel seminterrato, con una superficie di 722 mq e un’altezza di 9. La novità consiste anche nella possibilità di un suo utilizzo da parte delle associazioni sportive, poiché sarà possibile accedere alla palestra e agli spogliatoi pure da un ingresso esterno indipendente. Una palestra nella scuola era proprio ciò che chiedevano gli abitanti di Pressano, ma non è l’unico locale che la comunità avrà a disposizione; infatti, nel progetto sono state inserite anche due sale e un auditorium disponibili sia per uso didattico, sia per uso pubblico.

«È un progetto che s’inserisce armonicamente nel territorio - ha puntualizzato il sindaco Brugnara - e la scuola potrà soddisfare tutte le esigenze, anche sociali, della frazione di Pressano». Il volume complessivo del fabbricato sarà di 17.091 mc, di cui 6.498 per le aule e i locali amministrativi, 5.700 per la palestra e 4.893 per i locali tecnici e di servizio nella parte interrata. L’edificio, infatti, si sviluppa su quattro livelli, di cui soltanto due fuori terra. Le otto aule saranno tutte rivolte a sud per favorirne una maggiore illuminazione e il massimo risparmio energetico. La scuola disporrà anche di una capiente mensa e sarà costruita con la certificazione Leed per il basso consumo energetico.

Curioso appare l’utilizzo del tetto come area ricreativa: «Sarà una superficie interamente calpestabile e usufruibile dagli alunni per le loro attività ludiche - spiega ancora il sindaco - che permetterà ai bambini di correre e giocare in assoluta sicurezza. In tal modo essi non usciranno mai dall’edificio». La vasta terrazza realizzata sul tetto avrà anche un piccolo teatro all’aperto, con palchetto e gradinata, utilizzabile sia per finalità ricreative, sia per attività didattiche. Il costo complessivo si aggira sui cinque milioni di euro, di cui soltanto un milione è a carico del Comune mentre gli altri quattro saranno erogati dalla Provincia attraverso il Fondo per l’edilizia scolastica. Il dirigente si è riservato dieci giorni di tempo per esaminare le planimetrie ed esprimere le valutazioni sue e del consiglio d’Istituto, malgrado in prima istanza il progetto sia piaciuto a tutti e non siano emerse osservazioni particolari.

La presentazione al pubblico del progetto avverrà lunedì sera, alle 20.30, nell’oratorio di Pressano; il sindaco e i progettisti risponderanno ben volentieri alle domande rivolte dagli abitanti e saranno ben disposti a raccogliere anche eventuali suggerimenti.

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