Segonzano, un percorso a ostacoli per vedere le piramidi

Se la prossima primavera mettete in programma una gita a Segonzano per andare a scoprire le famose piramidi, sappiate che il sentiero per raggiungerle non è esattamente una passeggiata. Cartine e sito che lo pubblicizzano parlano di un itinerario medio-facile, in realtà tra incuria e segni del tempo è diventato una sorta di percorso ad ostacoli, in alcuni tratti addirittura pericoloso soprattutto se si affronta con dei bambini.

Cominciamo dalla segnaletica, utile soprattutto a chi quella zona non la conosce. In diversi punti risulta ormai sbiadita ed illegibile. Come testimonia la foto qui a fianco è rimasta soltanto una lastra opaca. Sono invece leggibili una serie di cartelli affissi agli alberi che invitano gli escursionisti a non oltrepassare «i nastri del cantiere», dei quali però non c’è traccia. Tutti aspetti che mettono in luce l’incuria dell’itinerario che si snoda in mezzo ad un patrimonio naturalistico del Trentino quali sono le piramidi di Segonzano. Diventano inoltre anche fonte di pericoli.

In un tratto c’è addirittura la staccionata che interrompe il sentiero, delimitando un’area panoramica dalla quale è possibile vedere ben poco. Ecco allora che lo steccato viene puntualmente scavalcato per poter scattare una foto o vedere meglio il paesaggio, con tutti i rischi che questo comporta.

In questa stagione non si notano, ma le erbacce che arrivano fin sul sentiero e gli alberi sdradicati rendono in alcuni tratti difficile la passeggiata, che diventa una sorta di percorso ad ostacoli.
Eppure c’è un progetto esecutivo, deliberato il 20 febbraio scorso dal Comune di Segonzano, per «un belvedere da eseguirsi a cura del Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia». Risale alla primavera scorsa eppure il percorso quest’estate non risultava essere stat sistemato.


A che punto si trova questo progetto? È stato inserito «in un quadro più ampio di un ripristino organico dell’area che ne garantisca una fruibilità e accoglienza degna dell’unicità del sito naturale?» A chiederlo alla giunta provinciale con un’interrogazione, per avere lumi in proposito, è il consigliere provinciale della Civica Trentina Claudio Cia, che domanda infine anche «quali siano le garanzie in merito alla sicurezza e agibilità del percorso per l’anno 2015».

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