Faver, ricco calendario di spettacoli e iniziative

Al Molin de Portegnach di Faver in valle di Cembra la stagione di spettacoli e iniziative è assai ricca di proposte. Da Andrea Castelli a Supermario Cagol a Loredana Cont. E per la musica si esibiranno nella terra del vino e del porfido alcune della maggiori band trentine e qualche gruppo di assoluto interesse. Il Molin, il cui motore è l’Associazione Sorgente ’90, è ormai da considerarsi un faro per l’intera valle di Cembra. Oltre al teatro la musica. Non solo Portegnach continuerà ad offrire ai giovani una sala prove, una sala di registrazione di cd e demo e un palco su cui esibirsi: anche questa quinta edizione della stagione culturale proporrà concerti di grande interesse. Verranno presentati i dischi di alcune tra le più famose band trentine tra cui Mezzopalo, Dog Party, Wrecker, Fucsia, Humus, L’ira di Giotto. Ma anche i modenesi Rashomon e il dj set dei Misty Boy.


«Ciò che si è voluto fare però - sottolinea Alessandro Canali, del direttivo di Sorgente ’90 - è anche andare incontro alle richieste che ci sono venute dalla gente».  Non per nulla il calendario inizierà con un appuntamento, quello di domenica 23, dedicato ai piccoli, il «Merendo film» cioè la visione del film «Nat e il segreto di Eleonora» che sarà seguito da una merenda a tema. Un appuntamento che ricorda il cenaforum, grande successo delle ultime edizioni. Che continuerà anche quest’anno, in collaborazione con Libero Trentino e Libera Terra, cercando di far riflettere su tutte le mafie che incancreniscono la vita del nostro Paese. Ma anche sulla lotta delle donne per l’uguaglianza e sul disagio psichico. Anche la letteratura, naturalmente, troverà spazio nella stagione di Portegnach. Al pubblico degli aficionados saranno presentati vari libri. Ma ci saranno anche sette serate in cui, sotto il titolo di «Lettere Accent(u)ate», la gente sarà protagonista di un gioco di parole che porterà a svelare i lati meno conosciuti di artisti conosciuti (ma non del tutto). L’Associazione «Sorgente ’90» è basata solo sul volontariato: nata negli anni ’90 e ospitata inizialmente dai frati cappuccini di Segonzano, ha poi trasferito sede ed attività al Molin de Portegnach, diventato col tempo «il» centro culturale della valle di Cembra.

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