Trasporti / Il caso

Perde la corriera, e la blocca mettendosi davanti, per farsi aprire le porte dall’autista

L’uomo doveva andare da Tione a Campiglio, ma è arrivato tardi: pullman fermo per un quarto d’ora e traffico paralizzato, alla fine un automobilista gli dà un passaggio 

TIONE. Era successo due settimane fa a Lavis, è successo di nuovo nelle Giudicarie. Pullman bloccato in rotatoria sabato sera a Tione. Ma non si è trattato di un incidente o di un guasto: una persona, infatti, ha pensato bene di piazzarsi davanti al mezzo, bloccandolo e fermando di conseguenza tutto il traffico (nella foto).

L'episodio è avvenuto poco dopo le 18: il pullman era partito da Trento verso le 17 e arrivato alla stazione di Tione era pronto a ripartire verso Madonna di Campiglio, nei tempi previsti.

L'uomo si è accorto di non essere riuscito a salire in tempo e ha visto il mezzo ripartire proprio davanti ai suoi occhi. Invece di aspettare il collegamento successivo per Madonna di Campiglio è corso dietro al mezzo, riuscendo a raggiungerlo e a bloccarlo proprio mentre faceva la rotatoria, quella principale di ingresso e uscita dal paese, distante poche decine di metri dalla stazione di sosta.

L'uomo, secondo i testimoni piuttosto alterato, pretendeva di salire "al volo", ma le regole hanno imposto all'autista di tenere le porte bloccate, considerato che quella non era una fermata autorizzata. Per circa un quarto d'ora sì è creata la situazione di stallo, con il pullman che non poteva ripartire e l'uomo che non aveva alcuna intenzione di lasciare il "posto di blocco" improvvisato in mezzo alla rotonda. Poi un automobilista l'ha caricato in macchina offrendogli un passaggio a Madonna di Campiglio e la situazione si è sbloccata.

Code e proteste degli automobilisti fermi in colonna, in un orario di grande traffico con le auto provenienti da Trento e da Storo rimaste bloccate in attesa della fine dello "show". E chi ha provato a fare ragionare l'uomo si è presto in cambio gli insulti. Sul posto sono poi giunti anche i carabinieri, allertati da chi stava assistendo alla scena.

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