Ambiente / Il fatto

Giudicarie, imprenditore denunciato per stoccaggio di rifiuti pericolosi

I carabinieri di Pieve di Bono-Prezzo sono intervenuti, in collaborazione con il personale dell'Appa, nei locali di una ditta meccanica che ripara autovetture

TRENTO. I carabinieri della stazione di Pieve di Bono-Prezzo, nell'ambito della campagna di controlli ambientali disposti dal comando provinciale dei carabinieri di Trento, hanno deferito in stato di libertà un imprenditore, socio e delegato in materia di igiene, ambiente e sicurezza del lavoro, di una società specializzata nelle riparazioni meccaniche di autovetture.

La denuncia - comunica una nota dell'Arma - è derivata da un controllo, svolto presso la sede dell'impresa meccanica, svolto dai carabinieri in collaborazione con il personale dell'Appa.

I controlli, svolti nelle scorse settimane - si legge ancora nella nota - hanno messo in luce una serie di violazioni della normativa in tema di stoccaggio di rifiuti e di materiali pericolosi. Evidenti erano i depositi di liquidi pericolosi (olii esausti - liquido antigelo) senza alcun tipo di sicurezza e senza le prescritte etichettature, con cisterne e fusti a rischio di spandimenti, e dunque grave rischio di sversamenti nell'ambiente.

Gli accertamenti condotti sul posto e le attività successive di analisi e riscontro, hanno comportato dunque, per il responsabile della società, il deferimento per violazione dell'articolo 256 del Codice dell'Ambiente - decreto legislativo n. 152 del 2006 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata), constatate le violazioni delle disposizioni relative al deposito temporaneo di rifiuti, ed in particolare di rifiuti speciali pericolosi.

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