Agriturismo / La novità

Rifugio Zangola di Boniprati, un futuro con saune, bar e ristorante

La struttura affidata a una famiglia bresciana, si cerca il lancio turistico della località, progetti anche per la vicina Malga Table

di Marco Maestri

CASTEL CONDINO. Il rifugio “Zangola”, che sorge nel cuore dell’Altopiano di Boniprati, nel territorio comunale di Castel Condino, rialzerà presto le serrande. E non sarà l’unico esercizio di media montagna ad accogliere i turisti: a questo si aggiungerà infatti in luglio, se le procedure andranno a buon fine, anche la struttura “agrituristica” adiacente a Malga Table, in modalità di “esercizio rurale”, come punto di ristoro e affittacamere. Sono queste le novità, per l’estate turistica, che arrivano da Castel Condino.

A distanza di qualche mese dall’appalto, di cui l’Adige aveva dato notizia in settembre 2020, la riapertura del locale che sorge a metà tra l’accogliente piana di Boniprati (dove oltre allo storico rifugio “Lupi di Toscana” è presente l’Albergo Boniprati preso in gestione nei mesi scorsi da Hermann Zontini) e Malga Baite sembra essere sempre più imminente: salvo intoppi (burocratici e di sistemazione dell’immobile), a giugno l’ambizioso progetto diventerà realtà: due coniugi bresciani, Angela Roberti e Silvano Baccoli (nella foto), hanno infatti deciso di trasferirsi da Puegnago del Garda alle alture di Boniprati per i prossimi anni. «L’obiettivo del bando – aveva commentato il primo cittadino castellano Bagozzi, in fase di pubblicazione del bando – è quello di poter servire l’Altopiano di Boniprati di una struttura aperta per gran parte dell’anno e che possa incrementare l’offerta turistica che, con l’importante valorizzazione dell’area fatta negli ultimi anni in stretta sinergia con le amministrazione comunali di Pieve di Bono-Prezzo e Valdaone, sta registrando importanti numeri».

Il rifugio “Zangola”, sito in località “Comandere” e lungo la strada che conduce a Malga Table, è stato aggiudicato alla giovane famiglia proveniente dalla limitrofa Provincia di Brescia. La durata dell’affitto è stabilita in 9 anni al fine di poter dare la necessaria continuità di servizio. La struttura sarà adibita a B&B con le specifiche caratteristiche richieste dal bando e specificatamente: impegno da parte del gestore nella gestione continuativa dell’attività svolta nel periodo invernale (1 dicembre – 31 marzo) ed autunnale (30 settembre – 30 novembre); attivazione entro 3 anni dall’apertura di servizi integrativi interni alla struttura tipo Spa, centro benessere e centro relax; attivazione entro 3 anni dall'apertura di servizi per il cliente tipo bike, bike elettriche, gite in montagna, attività sportive, attività didattiche in collaborazione con malghe e attività agricole del territorio; allestimento del locale bar e ristorante con quadri ed immagini del territorio trentino e della Valle del Chiese oltre che prevedere la presenza di uno spazio adibito a distribuzione del materiale informativo relativo ai prodotti e alle attività promosse nel territorio locale.

Una struttura all’avanguardia con bagno turco, sauna, sala massaggi, zona relax e un ambiente che offra un sano soggiorno dopo i mesi di sofferenza causati dalla pandemia. Un primo importante passo cui seguirà, a breve, un’altrettanta importante riapertura.

«A questo affidamento – conclude Bagozzi – auspico di poter procedere entro il prossimo mese di luglio, iter amministrativi permettendo, attivare un nuovo bando per l’affitto della struttura “agri” adiacente a Malga Table, in modalità di Esercizio Rurale, come punto di ristoro e affittacamere». Insomma, a Castel Condino, si profila un’estate che aumenterà l’offerta turistica del Chiese.

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