Alle Cascate di Nardis anche con il passeggino

Passerelle nuove, staccionate rifatte, sentieri sfalciati, muretti ricostruiti, strade sistemate, incongrui eliminati: per il Parco Naturale Adamello Brenta anche il 2017 è stato un anno intenso di lavori, interventi e manutenzioni.
In virtù delle convenzioni stabilite con i Comuni e con la Sat, l’anno scorso sono stati manutentati 119 km di sentieri e 112 km di strade. Inoltre, grazie al lavoro dell’Ufficio tecnico e delle squadre operai, si è riusciti ad intervenire anche in situazioni di emergenza, come a giugno, quando un ponte in alta Val Genova ha ceduto sotto il passaggio di un camion ed è stato ricostruito in soli 4 giorni.

Grazie alla collaborazione dei Comuni di Sella Giudicarie e Valdaone, è stato possibile istituire una nuova squadra composta da tre operai per la Val del Chiese con l’assunzione, tramite selezione pubblica, di due nuovi operai.
Tra gli interventi più apprezzati, il nuovo sentiero in Val Genova dalle Cascate Nardis allo Chalet da Gino, alternativo alla strada lungo il Sarca, percorribile anche con passeggini, il rifacimento delle passerelle Cason e Bedole in Val Genova, la sistemazione del muro e del fondo della strada che costeggia la Diga di Bissina che era crollato sotto l’azione delle piogge, la manutenzione del sentiero che porta al rifugio in Val di Fumo, la sistemazione importante di alcuni tratti della strada forestale in alta Val d’Ambiez, la demolizione di una cabina elettrica fatiscente a Cornisello in alta Val Nambrone, la messa in sicurezza del tratto «Dolomiti di Brenta Bike» e «Dolomiti di Brenta Trek» in località San Pancrazio a Campodenno che era rimasta chiusa per un periodo a causa di insistenti frane.

Il 2018 si preannuncia altrettanto impegnativo, grazie all’ammissione a finanziamento di un ricco programma di opere nel Piano di sviluppo rurale 2014 ? 2020, ai lavori previsti dal Protocollo di Tovel (se ne parla nella pagina di Non e Sole), alle opere già finanziate o finanziabili con l’assestamento di bilancio ed al proseguimento delle convenzioni per la manutenzione dei sentieri in diretta amministrazione.
Tra le opere finanziate con i fondi del Psr sul 2016, lo spostamento della Casa del Parco «Fauna» dal centro abitato di Daone alla località Pracul, con parziale aggiornamento degli allestimenti, per un costo presunto di 114.000 euro.

Tra le opere finanziate con i fondi del Psr sul 2017, un nuovo sentiero didattico in Val di Breguzzo, comprendente l’allestimento di un piccolo museo dedicato alla antica cava di marmo bianco di Trivena ed alla Prima guerra mondiale all’interno di parte di malga Trivena (90.000 euro), la realizzazione di un’area a scopo didattico ricreativo in località Sarnacli (Andalo) per un costo presunto di 150.000 euro e il completamento del recupero di aree a torbiera in zona Malga Darè per quasi 30.000 euro.

Tra le opere già finanziate in anni precedenti, vi saranno in Val Genova, la realizzazione di una pensilina per l’attesa del bus a Ponte Maria e il posizionamento del guard-rail su due tornanti fra Ponte Maria e Ragada, la realizzazione di un balcone panoramico a Ritort, in collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco, la manutenzione della pavimentazione della strada in Val Nambrone su delega del Comune di Giustino. Vi saranno poi gli interventi straordinari pianificati per garantire il mantenimento delle infrastrutture o funzionali ad altre attività cardine nel Parco, quali, ad esempio, la gestione della mobilità alternativa. Tra queste opere il Parco caldeggia per il 2018 l’opportunità di dare una nuova collocazione al parcheggio di Vallesinella, con il successivo ripristino del pascolo, che favorirebbe il passaggio al trenino su gomma per il servizio di mobilità, ritenuto più adatto alla conformazione della strada, e migliorerebbe decisamente l’aspetto paesaggistico, permettendo di liberare dalle auto il panorama verso le Dolomiti di Brenta. Altre importanti opere verranno pianificate in sede di assestamento di bilancio per l’anno 2018.

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