Medico in pensione non sarà sostituito

Il dottor Claudio Scalfi, stimato medico di base di Pinzolo, va in pensione a fine mese. Ma non verrà sostituito: l’Azienda Sanitaria, che ha appena promosso il primo modernissimo «servizio di continuità territoriale» con un ambulatorio unico, comunica agli assistiti di Scalfi di arrangiarsi a cercare un altro medico fra i sei rimasti. Quindi la Val Rendena va avanti con sei dottori che dovranno garantire l’apertura 24 ore al giorno del nuovo ambulatorio unico. Infatti lo scorso 29 giugno l’assessore Luca Zeni era venuto a celebrare la nascita del «Presidio Socio Sanitario di Pinzolo». Era stata l’occasione per veder nascere anche la nuova associazione, che eroga un servizio di assistenza territoriale integrata e continuativa, che era formata dai sette medici di assistenza primaria: Rosa Maria Carbone, Daniela Flaim, Tomaso Bruti, Paolo Garbari, Massimo Passafiume, Claudio Scalfi, Aldo Schergna.
Ampia enfasi fu data, dalla giunta provinciale e dall’Azienda Sanitaria, alla «prima “Aggregazione Funzionale Territoriale” della provincia di Trento, che opera in una sede unica, articolata in più studi medici, e prevede l’utilizzo comune di supporti informatici e strumentali».
I suoi assistiti sono invitati dalla Aazienda Sanitaria Provinciale a scegliere un altro medico fra quelli già operanti sul territorio. Saranno quindi in sei medici a garantire il nuovo progetto assistenziale

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