Un set per rivivere la Grande Guerra

Ciak... Si gira! I suggestivi boschi della Val Nambrone e della Val Brenta, a partire da sabato scorso, si sono trasformati in veri e propri set cinematografici, fornendo con i loro magnifici scorci il background del cortometraggio «Croste di Polenta», a cura del regista Emanuele Bonomi e della London Film School. Non è la prima volta che i bellissimi paesaggi delle montagne della Val Rendena vengono scelti dal giovane direttore artistico di Pinzolo come sfondo ai suoi film, l’aveva già fatto in occasione della produzione di «Self, la caccia nel vento», uscito nel 2012.
«Croste di Polenta» ci porterà indietro nel tempo, in una Val Rendena povera e sconvolta dagli orrori della Prima Guerra Mondiale, dove due ragazzini di Pinzolo si trovano a dover fronteggiare la devastazione del loro paese e la paura di crescere ed essere arruolati. Insieme ai loro sogni ed al loro futuro, anche le tradizioni dei piccoli paesi di montagna in cui abitano vengono distrutte in modo violento e soppiantate dalla rumorosa modernità della guerra. «Avevo in mente questo film da molto tempo - spiega Emanuele - Ho pensato spesso a come quel periodo storico potesse essere vissuto dai più giovani. In molti film infatti i conflitti vengono mostrati fra soldati adulti, ma la storia insegna che spesso al fronte ci andavano ancora ragazzini. La grande guerra non toccò però solo gli eserciti, ma anche i piccoli paesi come il nostro che non erano senz’altro pronti a fronteggiare una catastrofe simile e che, privati di tutti gli uomini in età militare, venivano portati avanti coraggiosamente dalle donne rimaste a casa. Il film andrà in postproduzione nel mese di novembre e verrà quindi presentato alla London film School di Londra per il «master of art in film making» dove verrà valutato. Verrà presentato al pubblico locale dopo essere entrato nel circuito dei festival, presumibilmente con l’arrivo dell’anno nuovo.

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