Cedis, la luce dopo il buio

Il Consorzio Elettrico di Storo sta uscendo alla grande dalla bufera del 2012 che portò alla rimozione del Consiglio di Amministrazione ed al commissariamento. Lo assicura il presidente Giorgio Rossi, che con il Consiglio è in dirittura d’arrivo del triennio post commissario: scadenza maggio 2017.


La novità è un accordo con Videotecnica Capelli per offrire ai soci un canale televisivo. «Non sarà gestito da noi, ma diffonderà tutti i nostri filmati e sarà a disposizione di tutte le associazioni, gli enti ed altre realtà del territorio per mandare in onda i loro filmati. Di più: sarà pure a disposizione per chi volesse cimentarsi in diretta. Strumento a costo zero: Capelli sarà compensato per il sevizio svolto dalla pubblicità che raccoglierà». Di più ancora: «Renderemo disponibile a titolo gratuito il canale televisivo attraverso Internet in modo che tutti i nostri conterranei in giro per il mondo possano conoscere ciò che accade sul nostro territorio», spiega Rossi.


Arrivando alle anticipazioni sul bilancio 2016, risente dell’estate secca? «Diciamo – osserva il presidente – che la produzione si attesta a poco meno della media fra l’anno eccezionale 2014 e l’anno siccitoso 2015. Però gli utili e tutti gli indici del Consorzio si sono impennati. Avremo utili di molto superiori agli altri anni».


Inevitabile domanda: perché? «Perché stiamo raccogliendo i risultati di tutte le azioni di risanamento, di miglioramento, di focus sugli obiettivi giusti fatti negli ultimi anni. Per esempio, dopo anni, abbiamo risanato la distribuzione, che presentava, più che diseconomie, comportamenti poco corretti, di cui ci siamo accorti cammin facendo».


Quindi utili alle stelle... «Beh, non alle stelle. Diciamo molto buoni e superiori alle attese». Non fornisce cifre Rossi, tuttavia si lascia andare ad un’ipotesi: «Poco più o poco meno di un milione di euro». Quindi CEdiS sulla strada giusta. A proposito di acqua, Giorgio Rossi ne getta un po’ sul fuoco degli entusiasmi: «C’è ancora molto da fare, intendiamoci. L’obiettivo minimo che ci siamo dati nel tempo è rendere il Consorzio indipendente dai vari benefici (vedi Certificati Verdi) di cui può godere. Perché in futuro deve sostenersi da solo, visto che tali benefici non sono eterni, mentre i soci devono poter continuare a godere dei benefici offerti dal Consorzio».

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