A S.Lorenzo in Banale un successo la sagra dedicata alla ciuìga

Ultimo giorno di Sagra della Ciuìga a San Lorenzo in Banale con l’apertura degli stand dalle 10 alle 18 e ultima occasione per quest’anno di gustare i menù-degustazione dei ristoranti locali o acquistare qualche prodotto nel cuore della festa, nella “villa” di Berghi. 
Una settantina gli standisti presenti alla Sagra, riunita con altre manifestazioni dedicate ai prodotti enogastronomici del territorio sotto il cappello del Trentino Food Festival, con una buona presenza dell’artigianato quest’anno da prodotti in legno a quelli in ferro battuto e lana cotta e, ma questo è più consueto per l’appuntamento con la Ciuiga, di prodotti tipici e locali oltre alla Fabbrica del Pane dedicata a farine, lievito madre e panificazione. Si rinsalda la collaborazione, e viene ampiamente sottolineata, con Slow Food, visto che il salamino del Banale è ormai da tempo riconosciuto come Presidio. 
Così è stata ampia e visibile la presenza di Slow Food Giudicarie che ha condotto degli incontri di approfondimento sui legumi, e anche all’interno della Cena di Gala del venerdì che tradizionalmente apre la Sagra, gli chef sanlorenzini hanno creato un piatto speciale che univa la ciuiga proprio al nuovo legume veneto entrato nella famiglia Slow Food. Ultimo giorno di festa, oggi, dopo il boom di domenica pomeriggio, quando la Sagra ha avuto il suo picco di pubblico impegnato  fra gli stand e intrattenuto da cori, bande, artisti di strada e animatori. Non è ancora tempo di numeri precisi, ma Alessandro Ranica, presidente della Pro loco di San Lorenzo che coordina il lavoro di tante associazioni e volontari per la riuscita della Sagra è già entusiasta: «Molto, molto soddisfatto di questa quindicesima edizione – commenta a margine della manifestazione – nella quale sono arrivati anche i primi pullman organizzati e prenotati in anticipo di quello che sta diventando un pacchetto turistico di un certo tipo. Significa che stiamo diventando importanti per il Trentino, e non solo per la vallata delle Giudicarie Esteriori o per San Lorenzo in Banale e di questo siamo molto orgogliosi». C’è già qualche idea per il futuro? «Premetto intanto che voglio a nome mio personale e della Pro loco tutta ringraziare il comune e tutte le associazioni, i tantissimi volontari, le forze dell’ordine e tutti coloro che dalla più piccola e semplice delle azioni alla più grande e complessa hanno operato per la riuscita della nostra sagra. Per il prossimo anno
credo che se avessimo qualche forza in più a disposizione potremmo riuscire ad ingrandirci e allargarci uscendo da Berghi per coinvolgere il paese nel suo intero, visto che siamo uno dei Borghi Più Belli d’Italia, e puntare a diventare un appuntamento ancora più rinomato di quanto già sia». Parte del ricavato della Sagra sarà devoluto per la ricostruzione di Amatrice, anch’essa nel Club dei Borghi al pari di San Lorenzo.

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