Furto alla profumeria di Comano Patteggia due anni e otto mesi

Ha patteggiato l'uomo arrestato nel maggio di quest’anno dai carabinieri per un furto ai danni della profumeria Alpi di Comano Terme

Ha patteggiato due anni e otto mesi di reclusione (più 800 euro di multa) Ognjen Dragas, serbo di 37 anni, domiciliato a Desenzano, arrestato nel maggio di quest’anno dai carabinieri della compagnia di Riva del Garda nell’ambito dell’indagine «Svuota tutto», partita dopo il colpo, avvenuto il 5 novembre del 2015, ai danni della profumeria Alpi di Comano Terme. 
 
In quell’occasione, pochi minuti i ladri avevano svuotato gli scaffali che esponevano prodotti di bellezza, portando via merce per un valore di 75 mila euro. La banda aveva spaccato con una mazza il vetro antisfondamento e aveva disattivato l’allarme con una schiuma spray.
Grazie alle telecamere interne della profumeria ed a quelle poste lungo le strade, i carabinieri erano risaliti all’orario del furto, hanno controllato i passaggi di auto e si sono messi sulle tracce di una Fiat Punto e di una Volkswagen Sharan, che risultava rubata in provincia di Milano. La Punto era in uso a Ognjen Dragas. Proprio sulla sponda bresciana del lago - secondo le indagini - la banda aveva fissato la propria base logistica, mentre il centro di stoccaggio della merce rubata era a Milano.
 
Non era stato un colpo isolato quello di Comano. Seguendo la Punto, gli investigatori avevano scoperto parecchio altro. Due mesi dopo, era il 29 gennaio 2016, sono stati rubati 71 capi di pellicceria per un valore di 170mila euro in provincia di Varese.  Altri quattro colpi si sono verificati nel mese di marzo, a ripetizione. Era stato l’ultimo colpo in una tabaccheria in provincia di Bergamo (sigarette e gratta e vinci per 15mila euro) a mettere la parola fine sull’attività della banda. Due ore dopo il furto, i carabinieri avevano intercettato una Volkswagen Bora rubata e la «solita» Punto. La Fiat è stata bloccata con arresto in flagranza dei due uomini a bordo, mentre il conducente della Bora ha prima speronato l’auto dei militari, aveva poi abbandonato il mezzo ed era fuggito a piedi. Ognjen Dragas era finito in cella.

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