Il supermercato Sait ora si chiama Conad

di Giuliano Beltrami

Tanto tuonò che piovve. Dire così, in una splendida giornata di sole tardo-estivo come quella di ieri, appare quantomeno fuori luogo. Ma di tuoni sulla questione Famiglia Cooperativa delle Giudicarie se ne sono sentiti tanti.
Ed ora è arrivata la pioggia, sotto forma di una mega insegna comparsa ieri mattina sulla facciata del supermercato nato sotto il marchio di «Supermercati trentini», a fianco della statale. Ora ecco la Conad, che segna il cambio di catena della Cooperativa del presidente Mattia Pederzolli, uscita dal Sait per approdare alla Dao.
 
Tanti tuoni prima della pioggia, si diceva. Quando l’anno emetteva i primi vagiti, il consiglio di amministrazione deliberava l’uscita dal distributore storico delle Famiglie cooperative trentine: il Sait. Qualcuno cercò di avviare una sommossa popolare, chiedendo che il consiglio si rimangiasse la decisione e in subordine un’assemblea, «perché a decidere devono essere i soci». 
 
L’assemblea venne convocata alla fine di marzo, ma i risultati rincuorarono il presidente, più dei contestatori: infatti la delibera consiliare fu promossa con pochi voti contrari. Certo, non fu un’assemblea oceanica, a dimostrare forse che il problema era avvertito da pochi, o comunque ai soci interessa il servizio, prima di sapere il nome della catena di distribuzione. Hai un bel contestare (come fecero i detrattori dell’uscita dal Sait) i termini di convocazione dell’assemblea, il ruolo storico del Sait e via argomentando. Decisione presa, e avanti.
 
Motivi del «salto della siepe»? Fondamentalmente due, come ebbero a spiegare i responsabili della Cooperativa. Uno strategico:  inefficienza del Sait, con la conseguenza di margini sempre più risicati e bilanci sempre più disastrosi. Ad evitare la «fuga dei carrelli» il Sait ha blindato la presenza delle Cooperative imponendo un preavviso di due anni per l’uscita, pena sanzioni.
Poi c’è un motivo contingente: la questione Eurospin, oggi gestito dalla Cooperativa, ma in odore di passaggio alla gestione diretta dell’azienda proprietaria. Condizione per avere ancora la gestione: passare alla Dao, che di Eurospin è azionista. Considerato che la Cooperativa si sente stretta d’assedio dopo l’arrivo a Tione del supermercato Eurospar, che fare?
 
Altra proposta capace di rendere irrinunciabile il matrimonio: passaggio alla Cooperativa della gestione del supermercato Conad di Cimego, da qualche anno passata dalla Bertini & Pasi alla gestione diretta di Dao. Quest’ultima è stata una scelta delicata da prendere, perché Cimego è esattamente nel cuore del territorio di una consorella della Cooperativa tionese: la Coop Valle del Chiese. Tuttavia, come detto, per il presidente Pederzolli e il direttore Oreste Bonenti era una proposta irrinunciabile. Così dal 19 settembre la gestione è nelle mani della Cooperativa delle Giudicarie. 
 
«Piano piano - ci spiega il presidente Mattia Pederzolli - tutti i nostri negozi si trasferiranno alla Dao». Che, ricordiamo, è una Cooperativa di dettaglianti cui hanno aderito alcune Cooperative: Fassa (dagli anni Novanta), Val di Non e più recentemente Albiano-Lases. E a cui potrebbe aderire (rimanendo nelle Giudicarie) la Coop di Carisolo.

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