Ecofiera fa il botto, trentamila passaggi

di Jessica Pellegrino

Grazie ai colori e ai profumi di Ecofiera di Montagna, la «green economy» in Giudicarie fa ancora centro. Nello scorso weekend in molti hanno deciso di partecipare alla 17ª edizione della manifestazione che ha portato nella borgata di Tione 200 espositori legati, in particolare, agli ambiti delle energie rinnovabili e dei prodotti locali.

«Anche quest’anno - sottolinea il direttore del Consorzio per il Turismo Giudicarie Centrali, Redi Pollini - possiamo ritenerci molto soddisfatti, sia per le presenze che per la qualità raggiunta dai nostri standisti». Nonostante i numeri non siano ancora definitivi è probabile, come aggiunge Pollini, «che si sia raggiunto l’obbiettivo che ci eravamo preposti, ovvero i 30mila passaggi.
Nelle giornate di venerdì e sabato abbiamo registrato 15mila presenze, ma la giornata clou è stata quella di oggi (domenica 2 ottobre, ndr) e possiamo sicuramente dire che i flussi sono stati abbondanti». Al di là dei dati, a convincere sia gli espositori che i visitatori c’è però un fattore principale: la qualità. «Questo - prosegue Pollini - per noi è importante, perché è un elemento su cui abbiamo lavorato molto e che adesso sta dando i suoi frutti».

Bene anche le associazioni locali, tra cui il Circolo Fotografico Tionese: «In molti - spiega Udalrico Gottardi - sono passati e hanno potuto avere la loro foto ricordo a Ecofiera scattata all’interno dell’angolo che abbiamo attrezzato qui: una cucina d’altri tempi».
Infine, non manca un primo bilancio sulle due novità di quest’anno: la declinazione pratica dell’energia rinnovabile e la presenza del giornalista enogastronomico Edoardo Raspelli: «Entrambi - sottolinea Pollini - sono stati apprezzati e seguiti».
Non solo green economy e gusto però, a caratterizzare la giornata conclusiva della manifestazione è stato anche il lato sportivo di EcoFiera: EcoRunning.
Un’ottantina gli atleti che hanno partecipato alla gara di corsa in montagna proposta su tre diversi percorsi Small, Medium e Large. «Quest’anno - spiega Fausto Stefani - abbiamo avuto un livello molto alto grazie alla presenza di campioni nazionali di Vertical. Tra questi Patrick Facchini, vice campione nazionale, che ha segnato il record maschile in questa disciplina e Wiktoria Pejak, con un record sia in salita che in discesa». A loro si aggiunge il record stabilito, nella Large, da Ruggero Ghezzi, ex nazionale.

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