Con «Volontari in rete» associazioni più unite

di Giuliano Beltrami

Avuls di Tione, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Tione, Caritas di Tione, Condino e Rendena, Auser, Croce Rossa delle Giudicarie, Speranza di Vita, Comunità Handicap, Ospitalità Tridentina, Associazione Mosaico, Cooperativa sociale Il Bucaneve, Anffas e Laboratorio Sociale, Cooperativa sociale L’Ancora, Comunità Murialdo e Piano Giovani Valle del Chiese, associazione More. Ne abbiamo dimenticate? Può essere. Già queste comunque danno la dimensione di quanto sia vivo il mondo del volontariato nelle Giudicarie, considerando che attorno alle realtà citate ruotano qualcosa come trecento volontari. Problema: è possibile far lavorare insieme queste organizzazioni? Si dirà che, operando tutte nell’ambito socio-sanitario, vivono le stesse problematiche, per cui non dovrebbe riuscire difficile incontrarsi, confrontarsi e lavorare insieme.

Invece non è proprio così: infatti chi conosce il mondo del volontariato sa quanto esso sia (giustamente) orgoglioso di ciò che fa. Tuttavia l’orgoglio e l’amor proprio spesso rischiano di scivolare, o scivolano nella difficoltà di dialogo e nel guardare dentro casa propria e basta. Nelle Giudicarie si sta cercando di superare questa forma di campanilismo (se così si può definire) per lavorare insieme e soprattutto per cercare nuovi volontari. Perché trecento saranno pure tanti, ma le emergenze sociali non diminuiscono, anzi, tendono a crescere, e c’è sempre bisogno di nuove energie. Nasce così «Volontari in rete», all’ombra di uno slogan: «Volontariato? Sì grazie, per fare (e stare) bene».

Le organizzazioni («Attenzione - commentano, anzi, auspicano i protagonisti  - il gruppo è aperto a nuovi ingressi») si riuniscono regolarmente nella sede della Comunità di Valle con la collaborazione dell’ufficio per il piano sociale.Settori di operatività? Sostegno alle famiglie, assistenza agli anziani ed alle persone fragili, servizi per disabili, accoglienza di bambini bielorussi. Gli obiettivi sono parecchi ed ambiziosi. Anzitutto una maggiore capacità di lavorare insieme, anche in territori molto vicini, scambiandosi idee, risorse umane e materiali; poi affrontare insieme il mare in tempesta delle procedure burocratiche, dei rapporti con l’ente pubblico e l’adesione a bandi e finanziamenti; costruire insieme iniziative e progetti comuni e partecipare a formazione e aggiornamento.

Come si vede, torna spesso la parola «insieme». Insieme per essere interlocutori verso l’ente pubblico: «Interlocutori privilegiati, in grado di leggere e intercettare i bisogni sociali del territorio e di costruire risposte in modo collaborativo». E insieme anche per una manifestazione a metà fra il gioioso e l’impegnativo. E’ la seconda edizione di «Exponiamoci», marcia del volontariato fissata per domenica 5 giugno, che consisterà, come l’anno passato, in tre marce, una in partenza da Roncone (via Madonna del Lares), una da Stenico (via Lisano) e una da Spiazzo (sulla pista ciclabile) per convergere su Tione, dove avrà luogo il pranzo comunitario, cui seguirà nel pomeriggio un convegno per fare il punto sul ruolo del volontariato.

Nello spazio vicino all’oratorio ci saranno pure gli stand delle varie realtà. L’edizione 2016 ha già visto il coinvolgimento delle scuole superiori e professionali tionesi con l’attivazione di alcuni laboratori sul volontariato in cinque classi seconde del Guetti, dell’Upt e dell’Enaip. Al progetto stanno lavorando circa quaranta ragazzi. «E’ importante - sostengono i dirigenti delle organizzazioni - che già da adolescenti vengano in contatto con un l’impegno verso gli altri».

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