Università popolare, svanisce la «maturità»

di Denise Rocca

Niente maturità, così gli studenti dell’Università popolare trentina di Tione si sono attivati per chiedere di essere ascoltati. In particolare, i rappresentanti delle quarte TSI e TCV, acronimi di Tecnico ai servizi d’impresa e Tecnico commerciale delle vendite, hanno chiesto che la questione fosse portata all’attenzione provinciale.

La vicenda inizia già lo scorso anno: in via provvisoria, l’istituto Guetti di Tione aveva messo a disposizione aule e professori, l’anno scorso, per permettere alla quarta di allora di frequentare il quinto anno a Tione. E così è accaduto, e i ragazzi hanno ottenuto una maturità in quella che corrisponde alla vecchia ragioneria rimanendo in Giudicarie. Il vuoto decisionale che aveva giustificato il ricorso straordinario al Guetti – la decisione era arrivata a poche settimane dall’inizio delle lezioni - è stato però colmato a marzo di quest’anno dalla Provincia quando è arrivata la doccia fredda per i ragazzi dell’Upt: la quinta si farà, ma a Trento. Si tratterà di un’unica classe di 25 studenti selezionati con test d’ingresso e colloquio fra gli istituti Upt di Tione, Trento, Arco e Cles, oltre alle Barelli di Levico e Rovereto, agli studenti dell’indirizzo servizi alla persona del Pertini di Trento e quelli dell’indirizzo fashion seller del Centro Moda Canosse sempre del capoluogo. Un universo ampio e variegato di istituti, per una maturità professionale in Servizi commerciali.

Lo scorso anno i candidati erano 40 per 25 posti, ne sono stati accettati per il raggiungimento dei requisiti minimi solo 14. I ragazzi sono scoraggiati dai pochi posti e dalla lontananza del capoluogo rispetto alle periferiche valli Giudicarie: c’è chi chiede almeno più posti rispetto ai 25 a disposizione, altri avrebbero difficoltà a spostarsi dalla valle e chiedono l’attivazione del corso a Tione. Walter Viola, di Progetto Trentino, ha presentato un’interrogazione in consiglio provinciale in proposito, ma i giochi per l’anno scolastico in partenza a settembre sono già fatti. Nessuna polemica contro la scuola, ma il desiderio di riuscire a fare la maturità. «L’Upt è una scuola che vale – raccontano i rappresentanti delle classi - ma ci rendiamo conto bene che senza un diploma di maturità non abbiamo grandi speranze nel mondo del lavoro».

Ormai, nonostante l’amarezza, per l’anno 2015/16 la scelta è già stata annunciata, le speranze sono per il successivo anno scolastico per il quale sempre Progetto Trentino ha presentato una mozione per l’sitituzione del V anno a Tione. «Così – aggiunge una ragazza – abbiamo le gambe tagliate, ingiustamente. Quando ci siamo iscritti la maturità era una possibilità prevista dopo il diploma dei tre anni, non ci pare giusto ci sia tolta a metà percorso. Se non sarà per noi, almeno speriamo che chi viene dopo di noi possa avere la possibilità di fare questa maturità in valle». Le possibilità che hanno gli attuali studenti delle IV di Tione sono l’ingresso a Trento oppure le serali per le quali però dovrebbero ripetere la IV, perdendo un anno.

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