Radiologia «ridotta» a Tione senza servizio serale

Non deve godere di gran fama presso il potere costituito, l'ospedale di Tione, se sotto l'albero di Natale continua a trovare carbone

di Giuliano Beltrami

Non deve godere di gran fama presso il potere costituito, l'ospedale di Tione, se sotto l'albero di Natale continua a trovare carbone. Stavolta (bello e buono come il carbone, appunto) il regalo si chiama ridimensionamento del servizio di radiologia. E i responsabili della Comunità di valle (presidente Patrizia Ballardini ed assessore alle politiche sociali e della salute Gigi Olivieri ) hanno perso le staffe e hanno inondato di lettere Provincia ed Azienda sanitaria, dal presidente Ugo Rossi all'assessore alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re, dal direttore generale dell'Azienda Luciano Flor a Vincenzo Cutrupi, direttore dell'ospedale di Tione, da Luca Fabbri (direzione medica dell'ospedale tionese) ad Eugenio Marsilli, direttore dell'Unità operativa di radiologia di Tione.

Cos'è accaduto stavolta? Semplice: a Tione si è venuti a conoscenza che a partire da mercoledì 7 gennaio 2015 non sarà più possibile per gli operatori di radiologia avvalersi dell'ausilio dei medici di Rovereto per la refertazione in tele radiologia degli esami eseguiti nella fascia oraria 16-20, a causa dell'eccessivo carico di lavoro che ciò comporta per il reparto di Rovereto, a servizio volontario di tutte le sedi ospedaliere periferiche.

La via del calvario non finisce qua. Secondo quanto scrivono Ballardini e Olivieri, infatti, «vi è l'alta probabilità che, a partire dal prossimo anno, le Unità operative di radiologia degli ospedali periferici debbano provvedere autonomamente, nelle ore diurne, alla refertazione degli esami radiologici. Inoltre non vi saranno più le sostituzioni, da parte di un medico proveniente da Rovereto, delle temporanee assenze di uno dei due medici in servizio presso il reparto di Tione».

Già, perché radiologia dell'ospedale di Tione vive una situazione di emergenza da una decina d'anni, giacché, unica in tutta la provincia, ha nel proprio organico due soli medici, tutto ciò nonostante le numerose sollecitazioni. La questione per le Giudicarie è particolarmente impattante in considerazione dell'avvio della stagione sciistica (neve concedendo), con il conseguente sicuro aumento di pazienti, oltretutto, come dice la lettera della Comunità, «proprio nell'orario in cui la tele refertazione verrebbe annullata». Ergo, «se non si provvederà all'assunzione nel più breve tempo possibile di un terzo medico o, in alternativa, all'assunzione di un medico in libera professione per garantire la turnistica, nell'ospedale di Tione, nei momenti di presenza di un solo medico radiologo, tutti i reparti, compreso il pronto soccorso, resteranno privi dell'attività di refertazione degli esami radiologici a partire dalle ore 16 e fino alle ore 20».

In conclusione c'è il solito richiamo: «Appare fondamentale e urgente dare risposta a questa ulteriore criticità del presidio ospedaliero di Tione, considerando la funzione strategica dell'Unità operativa di radiologia e a salvaguardia del diritto, per i cittadini delle Giudicarie e per gli ospiti, di ricevere le prestazioni sanitarie essenziali caratterizzanti una struttura ospedaliera». Qualcuno ascolterà? Visto cosa c'era sotto l'albero, ai giudicariesi non resta che aspettare fiduciosi la Befana.

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